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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Fidanzati e spacciatori. Coppia di giovani arrestata dalla Squadra Mobile

I due per l'anagrafe abitavano ancora in Lombardia: per scoprire dove fosse la loro abitazione, gli agenti hanno dato il via ad un servizio di osservazione e pedinamento risultato decisivo

Una coppia di giovani fidanzati dedita allo spaccio di droga, è stata scoperta e fermata dalla Squadra Mobile scaligera, che ha tratto entrambi in arresto il 14 novembre scorso. Si tratta di: Alberto Allegrino, 26enne nato a Saronno ma domiciliato a Verona, sottoposto alla misura di prevenzione del divieto di far ritorno nel Comune d'origine poiché indicato come consumatore di stupefacenti; e di Helena Grasso, nata a Vercelli nel '91 e di fatto domicliata a Verona, pluripregiudicata per reati contro la persona ed il patrimonio che aveva già beneficato della sospensione della pena per una condanna subita nell'ottobre del 2014. 
I due fidanzati ora dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

L'operazione ha preso il via quando il personale della Sezione Antidroga della polizia scaligera, è venuto a conoscenza che la coppia smerciava noteveli quantitativi di droga, rifornendosi settimanalmente da un pusher dell’hinterland milanese.
Per l'anagrafe i due risiedevano ancora in Lombardia, così gli agenti hanno dato il via ad una serie di servizi di osservazione e pedinamento che ha permesso loro di scoprire la reale residenza dei sospettati. Dopo averli intercettati appena scesi dall'auto, le forze dell'ordine li hanno presi in consegna, facendosi accompagnare in un'accurata perquisizione della loro abitazione. Un'operazione che ha dato i frutti sperati dagli investigatori: nella casa sono stati trovati due sacchetti trasparenti contenenti in tutto 175.41 grammi di eroina, due ovuli termosaldati per 20 grammi complessivi di hashish, un'altro involucro trasparente aperto era posato sul tavolo del soggiorno con 2.97 grammi di eroina dentro, un bilancino di precisione funzionante e il materiale utile al confezionamento dello stupefacente. In una credenza in salotto inoltre erano conservate altre tre confezioni di "fumo", per un peso complessivo di 20.41 grammi, mentre nella camera da letto, in mezzo ai vestiti, i poliziotti hanno trovato tre buste di carta con sopra scritto "1000", che infatti contenevano in tutto 3000 euro, denaro che si suppone fosse destinato per acquistare una nuova fornitura di eroina. 
Tratti in arresto, il provvedimento a loro carico è stato convalidato il 18 novembre scorso e per la coppia è stata poi disposta la custodia cautelare in carcere. 

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