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Cronaca Centro storico / Via Roma

Fondazione Arena e fine dell'era Tosi. Fials-Cisal: "Una battaglia vinta"

Il sindacato canta vittoria e chiede discontinuità alla nuova amministrazione: "Vogliamo un ambizioso progetto artistico triennale sostenuto da una classe dirigente adeguata"

La mancata elezione di Patrizia Bisinella e quindi di un candidato sindaco che si ponesse in continuità con l'amministrazione Tosi è stata salutata dal sindacato Fials-Cisal di Fondazione Arena di Verona come una vittoria. "Con le nostre denunce abbiamo fatto emergere le emorragie economiche di gestione dell'extra lirica e del museo Amo - scrivono i rappresentanti del sindacato - Ora qualcun altro dovrebbe verificarne la contabilità".

E quel qualcun altro sarà il nuovo sindaco di Verona, Federico Sboarina, che in qualità di primo cittadino è anche il presidente della Fondazione Arena di Verona. "La privatizzazione dell'Arena, la  copertura, gli eventi solo per profitto hanno perso - continuano da Fials-Cisal - Vogliamo credere che la nuova amministrazione si ponga in discontinuità rispetto a tali logiche che hanno riportato indietro Verona dal punto di vista culturale di trent'anni".

Il sindacato dei lavoratori dell'Arena chiede che sia recuperato il corpo di ballo, tagliato dal commissario dell'ente lirico per riassestare un bilancio appesantito da grossi debiti. "Vogliamo un ambizioso progetto artistico triennale sostenuto da una classe dirigente adeguata, di massima fama e competenza - scrivono i lavoratori - Chiediamo che la nuova amministrazione comunale mantenga le promesse fatte in campagna elettorale riguardo Fondazione Arena, sapendo quanto importante essa sia dal punto di vista mediatico, economico, turistico e culturale".

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