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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bardolino / Riva Cornicello

La Festa dell'Uva chiude con oltre 150mila visitatori e 65mila bicchieri venduti

È stata un'edizione da record per la manifestazione che ha movimentato il lungolago di Bardolino fino al 3 ottobre e che non ha dimenticato le popolazioni del centro Italia colpite dal recente terremoto

Più di 65 mila bicchieri venduti, 11 mila in più rispetto al 2015 e record assoluto della Festa (il precedente era 60 mila nel 2014), più di 150 mila visitatori e stands delle associazioni presi d’assalto per poter degustare uno dei 26 menù proposti. Questi i numeri dell’edizione 2016 della Festa dell’Uva e del Vino Bardolino, manifestazione organizzata dalla Fondazione Bardolino Top in collaborazione con il Comune, che si è conclusa lunedì 3 ottobre, dopo cinque giorni di eventi, degustazioni e installazioni dedicate a sua maestà il Bardolino.
Un successo anche la vendita delle t-shirt dedicate ai territori colpiti dal sisma dello scorso agosto: delle 3500 messe a disposizione solo poche decine sono rimaste disponibili, confermando ancora una volta come ci sia una forte sensibilità del pubblico verso questo tipo di iniziative.
Anche dal punto di vista della sicurezza la manifestazione ha fatto un notevole salto di qualità, riuscendo a gestire l’enorme afflusso di persone sul lungolago e su Parco Carrara senza particolari difficoltà. In questo senso è stata preziosa la collaborazione con le Forze dell’Ordine per quanto riguarda l’ordine pubblico, mentre gli interventi delle squadre della Croce Rossa, che hanno allestito un punto di primo soccorso all’interno del palazzetto dello sport con medici e volontari, si contano sulle dita di una mano: "Indubbiamente questa è stata la Festa dell’Uva dei record, ma quello che ci fa più piacere è che questi interventi siano calati drasticamente, un segnale che l’evento ha alzato la qualità anche del pubblico presente – ha commentato Ivan De Beni, sindaco di Bardolino –. Poi come sempre la macchina ha funzionato benissimo, dalle associazioni che si sono fatte trovare pronte, organizzate e preparate, alle squadre di pulizia che ogni mattina e durante la giornata puntualmente ripulivano l’area, dai tecnici che hanno permesso che tutto funzionasse, ai ragazzi delle Fondazione Bardolino Top che hanno saputo tenere assieme tutto questo. Un plauso vorrei farlo anche a tutte quelle persone che hanno deciso di investire 10 euro per acquistare la t-shirt per le popolazioni del centro Italia in difficoltà. Un gesto solidale e che ci permetterà di acquistare materiali che porteremo direttamente nelle zone colpite dal sisma".
Impossibile calcolare ad oggi il numero dei piatti serviti dalle 26 associazioni presenti, ma molte di loro hanno avuto bisogno di più rifornimenti durante la stessa giornata: "La Festa dell’Uva è l’evento più importante per il nostro territorio, non solo per i numeri, ma anche per la qualità e il servizio che dobbiamo garantire a tutti quelli che vogliono partecipare – ha spiegato Fabio Pasqualini, consigliere con delega al turismo del Comune –. Ecco il motivo per cui ogni anno cerchiamo di imparare dagli errori degli anni precedenti, arrivando ad oggi ad avere una macchina perfetta che riesce anche ad anticipare le eventuali problematiche e garantire, quindi, uno svolgimento sano, divertente e coinvolgente della manifestazione. Prezioso in questo senso è il contributo dei medici e volontari della Croce Rossa, le forze dell’ordine, la squadra delle pulizie e i tecnici, la vigilanza privata e tutti quanti permettono di raggiungere questi livelli. Un ringraziamento doveroso anche a tutti gli sponsor che sostengono il nostro lavoro e che ci accompagnano con grande partecipazione".
L’appuntamento, quindi, è per la prossima edizione, che si svolgerà dal 28 settembre al 2 ottobre 2017: "L’indotto di questo appuntamento è importante non solo per Bardolino, ma per tutto il territorio sia del Garda che dell’entroterra – ha concluso Ivan De Beni – ecco perché proseguiremo nel ricercare di tenere alta la qualità e a portare novità alla Festa, con l’auspicio di far tornare nella nostra splendida terra chi ci ha fatto visita durante le cinque giornate, come ormai succede già da molti anni".

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