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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rigaste Redentore

Hollywood Party su ghiaccio al Teatro Romano: la Soprintendenza ha detto "sì"

Il parere favorevole della Soprintendenza ha sancito il via libera definitivo alla festa privata con annessa costruzione di pista di pattinaggio su ghiaccio all'interno del Teatro Romano

La Ditta Antolini Luigi & C. Spa potrà realizzare il proprio Galà  privato su ghiaccio al Teatro Romano, luogo pubblico e di grande valore storico artistico. Verrà realizzata una pista di circa 25 metri per 14, lungo la quale graziosi pattinatori su ghiaccio potranno ballare interpretando le più celebri colonne sonore di film di fama mondiale, preferibilmente vincitori di Premi Oscar.

L'evento in programma, rigorosamente su invito e dunque tutt'altro che aperto alla cittadinanza, si svolgerà durante l'ultimo fine settimana del mese, ma i lavori di allestimento sono iniziati già dal 14 settembre, tanto che l'evento programmato in precedenza in occasione del Tocatì, un confronto civico sui temi del "gioco d'azzardo", è dovuto essere dirottato alla Gran Guardia. Le polemiche non sono ovviamente mancate sin dai mesi scorsi. La vicenda si trascina dal 7 aprile, quando la Giunta inizialmente bocciò l'iniziativa proprio per l'incompatibilità con gli eventi già previsti, ma successivamente a giugno c'è stata la presa di posizione dell'Amministrazione e il party su ghiaccio ha assunto il carattere dell'irrinunciabilità.

Sul tema si era poi espressa la Direzione dei Musei d'Arte e Monumenti di Verona, incarnata nella persona della Dott.ssa Margherita Bolla, la quale in una nota esprimeva non poche reticenze circa la conformità di un simile evento con la struttura del Teatro Romano dall'inestimabile valore archeologico. Lo scorso primo settembre è però arrivato il parere favorevole della Soprintendenza, inaspettato per certi versi, quasi scontato per altri. Il caso ha immediatamente assunto una valenza nazionale, tanto che a parlarne in termini tutt'altro che celebrativi, quest'oggi sono due quotidiani come La Repubblica ed anche Il Giornale.

Così dopo le polemiche sollevate dal Partito Democratico veronese, a prendere posizione sulla vicenda sono in molti, come ad esempio il Comitato Opera Nostra Fondazione Arena Bene Comune che di "questioni private" e "privatizzazioni" un pochino ormai se ne intende: "La concessione di 'contenitori' monumentali e storici a soggetti privati non è certo una novità, ma in ogni caso l’accesso, dietro pagamento di un biglietto, era consentito a tutti. In questo caso invece la partecipazione all’evento, che vuole festeggiare i 60 anni di attività della ditta, è subordinata all’invito che la stessa azienda sta facendo pervenire ai facoltosi 'fortunati'. Nonostante il parere circostanziato della dottoressa Margherita Bolla (direttrice del Museo Archeologico, oltre che del Civico Museo di Castelvecchio) e degli Uffici comunali preposti, il 23 giugno la giunta del sindaco Tosi ha deciso di concedere ugualmente il sito e la possibilità di costruirvi una pista del ghiaccio, trascurando le delicate condizioni del monumento che avrebbe invece bisogno di urgente restauro. Si poteva confidare in una presa di posizione contraria da parte della Soprintendenza alle Belle Arti, ma è invece arrivato un laconico nulla osta. Ci chiediamo, a questo punto, quanto il soprintendente Fabrizio Magani, abbia realmente a cuore la salvaguardia dei siti posti sotto la sua protezione".

Un'interrogazione certamente legittima quella avanzata dal Comitato Opera Nostra Fondazione Arena Bene Comune, così come in fondo ci pare lecito esprimere un ulteriore unico rammarico circa l'evento che con ogni probabilità alla fine si svolgerà al Teatro Romano l'ultimo weekend di settembre, nonostante le molte perplessità e il gran polverone fin qui sollevatosi: l'inevitabile assenza forzata, dall'elenco degli invitati al party, del grande Peter Sellers.

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