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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

L'Hellas torna in serie A e le strade di Verona si tingono di gialloblu

I festeggiamenti per la promozione del Verona in serie A sono proseguiti fino a notte inoltrata, con caroselli lungo le vie della città fino all'arrivo in Bra del pullman della squadra

Dopo un solo anno di campionato cadetto, è di nuovo serie A per l'Hellas Verona che grazie al pareggio ottenuto al Manuzzi di Cesena si è assicurata la seconda posizione in classifica che vale la promozione. Ventisette anni fa, Cesena costò la retrocessione ai ragazzi di mister Bagnoli, oggi è la città del riscatto per la formazione di Fabio Pecchia che dalla prossima stagione potrà tornare tra le grandi del calcio.

Quella di ieri sera è stata una sfida ad alta tensione, nonostante una delle due squadre non avesse nulla più da chiedere in termini di punti. Il Cesena ha infatti ampiamente onorato il match, facendo tremare i supporters del Verona in almeno un paio di occasioni, a cominciare dal goal annullato (giustamente) per fuorigioco nella seconda frazione.

Numerosi i tifosi dell'Hellas che hanno seguito la squadra per l'ultima trasferta, tantissimi anche quelli che hanno scelto di scendere in piazza Bra per seguire col fiato sospeso fino alla fine i propri beniamini. La scalinata della Gran Guardia ha, infatti, accolto centinaia di tifosi irriducibili, con tanto di fumogeni e bandiere ritte verso il cielo, ma anche mamme, papà e bambini, tutti quanti con lo sguardo rivolto verso il maxischermo posizionato per l'occasione.

Promozione Hellas Verona, la festa in Bra

Tanta la passione, tanta anche la tensione, soprattutto nei minuti finali, per poi esplodere in una festa corale che è proseguita a lungo, fino all'arrivo in città, ormai a notte inoltrata, del pullman della squadra accolto dai numerosi tifosi che, dopo il rituale tuffo nella fontana, erano ancora presenti in Bra. Nel frattempo già da lungo tempo i caroselli sfilavano nelle vie principali della città, con veri e propri cortei di tifosi che hanno attraversato Verona intonando il coro "torniamo in serie A".

Si è dunque conclusa con una promozione, in fin dei conti più che meritata, una stagione a due facce che nel primo girone ha visto gli uomini di Pecchia a tratti letteralmente dominare il campionato, per poi toccare il punto più basso con la sconfitta di Frosinone in quello di ritorno. Ma la bravura dei giocatori, della società e di Pecchia è stata senz'altro quella di crederci sempre, anche nei momenti più difficili. Ora c'è però da pensare al futuro, con alcuni punti fermi, dal tecnico al bomber e capitano Pazzini (24 reti, una in meno del record detenuto da Cacia), in vista di una nuova stagione da vivere intensamente, con l'obiettivo di poterci restare a lungo in quella "serie A" che, di diritto, appartiene a una società come l'Hellas Verona.

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