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Cronaca Piazzale XXV Aprile

Fermato senza documenti, era segnalato per "rischio di terrorismo": rimpatriato

Avevano attirato l'attenzione dei poliziotti, che hanno deciso quindi di procedere al controllo: entrambi erano irregolari e con precedenti alle spalle, ma per uno era stato ventilato il pericolo di "radicalizzazione religiosa"

Dopo quelli avvenuti nel fine settimana appena trascorso, proseguono serrati i controlli della Polizia di Stato nella zona della stazione di Porta Nuova, dove intorno alle 13 di lunedì gli uomini delle Volanti, durante un servizio di pattugliamento, hanno identificato due stranieri che avevano attirato la loro attenzione. 

Una volta raggiunti e femati, i due sono risultati essere privi di documenti e sono stati pertanto accompagnati in Questura per i dovuti accertamenti sulle loro identità. Declinate le proprie generalità attraverso la complilazione di un modulo in lingua, gli stranieri sono stati sottoposto a rilievi fotosegnaletici, che hanno permesso di appurare che si trattava di persone di nazionalità tunisina, non in regola con le vigenti normative in materia di Immigrazione.
Scendendo nel dettaglio, uno dei due aveva alle spalle condanne per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, mentre l'altro risultava avere a suo carico numerosi “alias”, ai quali sono collegati altrettanti precedenti penali che vanno dai maltrattamenti in famiglia, al traffico/produzione di sostanze stupefacenti. Infine dagli accertamenti è emerso che uno dei due era stato segnalato "quale soggetto apparso nell’ambito del monitoraggio dei detenuti a rischio di radicalizzazione religiosa".

Dopo essere stato sottoposto ad un accurato controllo dal personale da parte della Digos, quest'ultimo è stato trasferito presso un Cpr (centro di permanenza per il rimpatrio) in attesa di fare ritorno al suo paese d'origine. 

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