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Cronaca Lazise / Viale Roma

Fermato in sella ad una bici rubata, prova a colpire i carabinieri: arrestato

L'uomo, volto noto alle forze dell'ordine, è stato fermato dai militari durante un servizio antiborseggio in abiti civili svolto al mercato di Lazise, che avevano notato il mezzo riportante il logo di un resort di Moniga

Era il 3 luglio quando i carabinieri della stazione di Lazise hanno tratto in attesto V. A., classe 1977 originario della Romania, pregiudicato, disoccupato e in Italia senza fissa dimora, colto in flagranza dei reati di ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. 

Il tutto si è verificato durante un servizio antiborseggio in abiti civili, messo in atto in occasione del mercato settimanale di Lazise. I militari hanno notato V.A., un volto a loro già noto, in via Roma, mentre viaggiava a bordo di una bicicletta riportante il logo del resort Lakensteiner di Moniga sul Garda. Insospettiti dal fatto che il pregiudicato fosse in sella la mezzo appartenente al noto hotel, hanno deciso di fermarlo per chiedergli delucidazioni in merito al possesso del velocipede. L’uomo, che conosceva bene uno dei carabinieri visto che pochi giorni prima l'aveva controllato, avrebbe riferito di aver noleggiato la bici, salvo poi cambiare versione in seguito a nuove domande ed obiezioni, affermando che in realtà gli era stata concessa in prestito. Le dichiarazioni poco convincenti e il suo atteggiamento hanno però insospettito gli uomini dell'Arma, anche i virtù dei suoi precedenti di polizia e penali per vari reati contro il patrimonio, così è stato contattato telefonicamente il resort per avere informazioni. Durate la telefonata, dalla quale le forze dell'ordine hanno potuto appurare che la bici era stata rubata dalla struttura ricettiva mediante taglio della catena, V.A., vistosi scoperto, avrebbe cercato di colpire con un pugno uno dei militari e, non riuscendoci, lo avrebbe spintonato per allontanarlo. Questi però, con il supporto del collega, è riuscito prontamente ad immobilizzarlo e ad accompagnarlo presso la stazione di Lazise per svolgere gli accertamenti del caso.
Vista la flagranza del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, i gravi indizi di colpevolezza e gli svariati precedenti penali per reati contro il patrimonio, V. A. è stato dichiarato in stato di arresto; inoltre, è stato anche deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la ricettazione della bicicletta in suo possesso, che è stata prontamente restituita alla struttura ricettiva proprietaria.

Dopo una notte trascorsa nelle celle di sicurezza del comando della compagnia di Peschiera del Garda, l'arrestato è stato giudicato con rito direttissimo presso il tribunale di Verona, all’esito del quale sono stati richiesti i termini a difesa ed è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia scaligera.

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