Federalismo e turismo nei piani di Brancher
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ospite della Confcommercio
Federalismo, problematiche del comparto commerciale e turistico e, soprattutto, modalità per l’utilizzo dei fondi di cui potranno beneficiare, in base alla legge Finanziaria 2010, i Comuni veronesi confinanti con la provincia autonoma di Trento. Questi i temi trattati nel corso dell’incontro che si è svolto ieri, nella sede di Confcommercio Verona, tra la giunta esecutiva dell’associazione presieduta da Paolo Arena e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Aldo Brancher.
"Il decreto attuativo ora in esame è quello relativo al federalismo demaniale, salvo alcune proprietà di particolare importanza - ha chiosato Brancher - lo Stato cederà i beni demaniali agli enti locali che se ne assumeranno i costi ma potranno disporne mettendoli a reddito o valorizzandoli come riterranno opportuno". Su questo aspetto, i vertici di Confcommercio Verona hanno chiesto al sottosegretario di porre massima attenzione ai litorali, “la cui eventuale cessione – ha spiegato la giunta dell’associazione - non dovrà generare un aumento esponenziale dei canoni, perché ciò rischierebbe di appesantire i costi dei servizi collegati alla gestione delle spiagge, compresa la ristorazione, con ripercussioni negative sulle attività imprenditoriali e sui prezzi proposti al turista anche sul lago di Garda”.
All'ordine del giorno, il sottosegretario ha accennato all’articolo della finanziaria che, per adeguare l'ordinamento finanziario della Regione Trentino Alto Adige e delle province autonome di Trento e di Bolzano, stabilisce che quaranta milioni di euro per ciascuna provincia siano diretti a finanziare interventi su territori confinanti, di cui potranno quindi beneficiare anche comuni e unioni di comuni del Veronese. Ai fini dell’attuazione del provvedimento è già stato istituito un organismo di indirizzo politico composto da rappresentanti di Ministeri, province e regioni coinvolte, ma Confcommercio Verona ha proposto l’istituzione di un Comitato di esponenti del mondo economico che si faccia carico di studiare le iniziative e preparare le domande nell’ottica di ottimizzare e concretizzare al meglio l’utilizzo dei fondi; una sorta di laboratorio di idee aperto alla politica, all’economia e alla Camera di Commercio che funga da cabina di regia evitando sprechi. Brancher ritiene che i progetti dovranno essere indirizzati soprattutto alla valorizzazione della montagna veronese.