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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

Fatture false per 33 milioni, 63 immobili e una Ferrari sequestrati

Colossale frode fiscale attuata da quattro imprenditori veronesi (in due diversi casi) per abbattere il reddito ed evadere l'Iva. I responsabili denunciati appartengono a due società di San Martino Buon Albergo e Ronco all'Adige

Un sistema di fattura false per più di 33 milioni di euro scoperto a Ronco all'Adige e a San Martino Buon Albergo dalla guardia di finanza di Verona. Questa la colossale frode fiscale attuata da quattro imprenditori veronesi per abbattere il reddito ed evadere l'Iva. I responsabili denunciati appartengono a due società scaligere. Nel corso dell'operazione sono stati  sequestrati 63 immobili.

Dalle indagini è emerso che si trattava di un volume d'affari consistente, che ruota attorno ai 30-40 milioni di euro: il settore è quello del riciclo e la commercializzazione dei metalli ferrosi. Le società con sede nel Veronese avevano escogitato un metodo per abbattere il considerevole reddito, mettendo in piedi un sofisticato meccanismo di frode fiscale. "Le due società - ha spiegato Carlo Levanti, comandante del Nucleo tributario della Finanza di Verona - sono così riuscite ad abbattere notevolmente il loro reddito. In un caso circa 10 milioni, in un altro almeno 15. Ma non si sarebbero fermati qui, visto che questo ha consentito loro di vantare un indebito credito Iva e abbattere quanto versato materialmente all'erario".

il sistema fraudolento, che ha funzionato per alcuni anni, alla fine è finito nel mirino degli investigatori del Fisco e dopo mesi di indagini, scattate su segnalazione dell'Agenzia delle Entrate, le Fiamme Gialle sono arrivate al sequestro alla Bo.F srl di Ronco all'Adige e all'Arena Metalli di San Martino Buon Albergo di 63 immobili tra cui 21 terreni agricoli per più di sei ettari, auto e moto di valore e grossa cilindrata (tra cui una Ferrari Testarossa e un'Harley Davidson) e partecipazioni societarie. Accertate fatturazioni false per 33 milioni di euro. "Il bilancio conta sequestri nei confronti delle società per beni superiori ai 5 milioni di euro e i quattro imprenditori denunciati. Il fenomeno della fatturazione per operazioni inesistenti è un fenomeno da sempre esistente ma in alcuni casi non è escluso che possa essere legato al momento di crisi e necessità di varia natura da parte degli imprenditori".

I DUE FILONI DI INDAGINE - L'intervento delle Fiamme Gialle riguarda in realtà due diverse indagini. Nel primo caso il titolare della società di Ronco all'Adige è stato denunciato per frode fiscale perchè avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 17 milioni di euro. I costi fittizi che la società avrebbe indicato in contabilità relativamente agli anni 2008 e 2009 superano i 10 milioni. I finanzieri hanno sequestrato otto immobili commerciali, sei unità immobiliari, i 21 terreni agricoli, tre auto (tra cui la Ferrari). La seconda operazione è invece la prosecuzione di un' indagine della Guardia di finanza su un'evasione Iva tra il 2010 e il 2011 che lo scorso gennaio aveva portato al sequestro di beni tra il veronese e Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, a carico dei due amministratori (residenti nel comune emiliano) della ditta di San Martino Buon Albergo. L'ulteriore sequestro riguarda otto immobili commerciali, sette appartamenti, 13 terreni agricoli per oltre sette ettari di superficie, quote societarie e quattro auto, è riferito alla frode fiscale commessa nel 2009 e 2009, stimata in più di tre milioni di euro.

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