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Cronaca Zai / Via Vigasio

Raggiunge il fattorino che gli ha portato la cena, lo aggredisce e gli ruba l'auto

Il lavoratore lo avrebbe chiamato dopo la consegna dicendo che alcune delle banconote con cui aveva pagato erano false, così il giovane e il fratello sono saliti in macchina per andare da lui, trovandolo fermo ad un semaforo di Verona

Ha ordinato la cena a domicilio e, dopo la consegna, avrebbe aggredito violentemente il fattorino che gli aveva contestato di aver pagato con delle banconote false, per poi scappare a bordo dell’auto della vittima.
È accaduto intorno alle 23.40 di mercoledì, quando un dipendente di un esercizio commerciale di vendita di pizza e kebab da asporto ha contattato la centrale operativa della Questura di Verona, segnalando di essere appena stato rapinato della propria macchina.

Immediatamente, gli agenti delle Volanti sono intervenuti sul posto procedendo ai primi accertamenti, dai quali è emerso che il giovane fattorino aveva poco prima effettuato una consegna a Castel d’Azzano ad un giovane, B.L., veronese classe 1998. Pochi minuti dopo la consegna, tuttavia, il lavoratore si sarebbe reso conto che alcune delle banconote ricevute per il pagamento dal ragazzo sembravano false. Pertanto, lo stesso ha contattato telefonicamente il cliente per informarlo del fatto, suscitando l’ira del giovane che ha negato ogni addebito.

Dopo la telefonata, B.L. sarebbe salito in auto insieme al fratello, dirigendosi verso l’esercizio di vendita per chiarire la vicenda. Giunti all’altezza dell’intersezione tra via Vigasio e via Mezzacampagna, i due giovani avrebbero raggiunto la vettura a bordo del quale si trovava il fattorino, ferma all’incrocio a causa del semaforo rosso.
In uno scatto d’ira, B.L. sarebbe sceso dall’auto per dirigersi verso la macchina del dipendente, colpendo violentemente con calci e pugni la portiera anteriore, per poi aprirla ed inveire contro la vittima.
Al culmine dell’esagitazione, il giovane avrebbe colpito con un pugno al volto il fattorino che, estremamente impaurito, sarebbe riuscito a divincolarsi dall’aggressione uscendo dal veicolo e allontanandosi.
A quel punto, l'aggressore sarebbe salito a bordo del veicolo della vittima per poi fuggire a forte velocità con la stessa, seguito dall’auto guidata dal fratello.

In breve tempo però, gli agenti delle Volanti sono riusciti a rintracciare B.L., il quale inizialmente avrebbe negato ogni addebito.
Tuttavia, nella sua tasca sarebbe stata ritrovata dai poliziotti la chiave dell’auto sottratta e, messo alle strette, il giovane avrebbe confermato quanto commesso e condotto i poliziotti nel luogo in cui aveva occultato l’auto rubata.

Al termine degli accertamenti, per B.L., pregiudicato per reati contro il patrimonio, sono dunque scattate le manette per il reato di rapina.
Nella mattinata di venerdì, al termine del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte la settimana.

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