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Cronaca Villafranca di Verona / Piazza Castello

Marilyn Manson a Villafranca. Il sindaco Faccioli: "I valori non si impongono"

Con una lunga lettera su Facebook, il primo cittadino di Villafranca ha chiesto di porre fine alle polemiche per l'esibizione del cantante al Castello Scaligero

Poco più di due settimane al concerto di Marilyn Manson, organizzato a chiusura del Villafranca Festival nel Castello Scaligero di Villafranca di Verona. Nei giorni scorsi il festival ha preso il via con i concerti di Niccolò Fabi, di Mannarino e con il Random Party. Sono quindi giorni di musica, di festa, ma anche di polemiche a Villafranca. Marilyn Manson è un artista provocatorio e ovunque si esibisca si organizzano momenti di preghiera e petizioni per annullarne i concerti. Villafranca non fa eccezione e la petizione online contro il concerto del cantante americano ha superato le 2.500 firme. Un petizione indirizzata al sindaco di Villafranca Mario Faccioli che in un lungo post su Facebook ha spiegato in modo articolato la sua posizione.

"Credo che tutti debbano sapere che la scelta artistica del cartellone non è dell'amministrazione comunale - scrive Faccioli, riferendosi alle scelte artistiche fatte dagli organizzatori di Villafranca Festival - Da quando sono sindaco abbiamo ritenuto non opportuno farci carico economicamente di eventi che necessitano di finanziamenti importanti e rischi di impresa che avrebbero pesato e impattato negativamente dal punto di vista finanziario ed economico sul nostro bilancio. Abbiamo ritenuto di avvalerci di una società che, fissati i principi di valorizzazione della città, di un calendario importante in funzione del numero di spettatori che il Castello può esprimere, avesse la capacità economica e artistica di raggiungere il risultato sperato. È evidente che tutto è in funzione dell'offerta che il mercato dei concerti mette a disposizione anno dopo anno e che vogliano o meno venire a Villafranca. Fino ad oggi è stato così e sarà cosi fino a quando, altra amministrazione, non farà scelte diverse. Posso affermare che la società ha sempre operato con massima serietà e professionalità nel reciproco interesse in anni difficili. Spettacoli a volte straordinari ma che la società ha avuto in negativo dal punto di vista economico".

Faccioli ha ribadito inoltre di essere credente e di non sentirsi minacciato dal passaggio di Marilyn Manson a Villafranca. "Trovo aberrante certe prese di posizione da persone che ritengono di essere paladini di verità, portatori di sante croci, che pregano per pioggia e tempesta, che raccolgono firme, che fanno sedute di preghiera. A tutte queste persone chiedo umilmente di porre attenzione a questi comportamenti. La mia fede non semina odio, non costruisce muri, non ha paura del diverso. Attenzione a seminare odio, specialmente chi ha responsabilità, non aiuta nessuno. Non accetto che il mondo della mia fede, frequentato quotidianamente dalla mia famiglia la faccia sentire diversa e odiata. Non è giusto. Non trovo giusto confondere valori e ruoli che non devono prevaricare i compiti. Non si entra nella laicità di un comune con l'arroganza, pensando di avere la verità. Da padre e marito richiamo me stesso e tutti voi al grande compito educativo nei confronti dei nostri figli. Compito in certi momenti difficili per le nostre fragilità umane. Il nostro grande compito è educarli a distinguere il bene e il male, ad essere forti nei valori che gli trasmettiamo, ad affrontare il mondo dove le diversità vanno rispettate e le prevaricazioni combattute con fede religiosa o fede di valori che sia, senza odio, senza violenza ma con la forza dello spirito. Educarli al rispetto degli altri all'impegno e l'esempio all'interno della comunità".

Infine Mario Faccioli scrive anche da sindaco della città. "Attenzione a confondere i valori, dall'imposizione dei valori. La nostra comunità è complessa per le diversità, la forza e le fragilità che ogni giorno è costretta a confrontarsi. Pur da credente integralista non mi sono mai permesso di usare il mio ruolo per spingere contro qualcuno. Dove la scelta politica era amministrativamente e giuridicamente consentita ho sempre approvato progetti e finanziato istituti dove sistema educativo e formativo andasse nella direzione di valori condivisi dalla comunità. Con il mondo della Chiesa e delle parrocchie ho sempre portato rispetto, partecipazione e condivisione quando mi è stato chiesto. Il sottoscritto e la mia amministrazione non si è mai permessa di dire o entrare nei meriti delle loro scelte. Oggi vedo che invece quel mondo non solo sta spaccando una comunità ma sta pesantemente interferendo e seminando odio. Vi prego fermatevi. Fermatevi non per me ma per tutti quelli che costringete a schierarsi, per tutti quelli che non sanno, per tutti quelli che rischiano di non capire. Chi vuol far politica lo faccia non utilizzando la fede e chi è uomo di fede non faccia politica".

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