Evaso dai domiciliari per andare a Sharm El Sheik, viene arrestato in aeroporto
Gli agenti della Polizia di Frontiera lo hanno scoperto nel corso di un normale controllo e lo hanno subito arrestato: il 42enne probabilmente pensava di riuscire ad eludere le verifiche di routine
Credeva di poter eludere gliu approfonditi controlli svolti giornalmente dagli agenti della Polizia di Frontiera presso l’aeroporto di Verona, che toccano sia i passeggeri in arrivo con voli extra Schengen ma, a campione, anche quelli di tratte comprese dall'accordo. Questo allo scopo di rintracciare persone pericolose per la sicurezza, come C.A., veronese di 42 anni, arrestato per evasione non appena ha mostrato il proprio documento d'identità.
Il 42enne infatti era sottoposto agli arresti domiciliari fino al 6 giugno 2016, in seguito ad alcune pene che gli erano state inflitte anche per reati legati alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ma aveva deciso di recarsi Sharm El Sheik, in Egitto, violando così la disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
C.A. probabilmente era sicuro che, provenendo da una meta turistica e con un volo charter, non sarebbe stato sottoposto ai soliti controlli una volta arrivato al Catullo. Una considerazione che però si è rivelata sbagliata, dal momento che è stato fermato dai poliziotti che, nel corso dei controlli sistematici di tuttu i passeggeri, hanno esaminato anche la sua carta di identità scoprendo, tramite la verifica nella banche dati di Polizia, che si trattava un uomo evaso.
Arrestato quindi in flagranza di reato, lunedì mattina è stato sottoposto a giudizio presso il Tribunale di Verona, che ne ha convalidato l'arresto rinviando l’udienza al mese di ottobre 2016 e ristabilendo subito la misura della detenzione domiciliare.
