Omar Ben Abdeddaim, giovane marocchino di 28 anni residente a Verona, è stato arrestato, per la seconda volta, per evasione dagli arresti domiciliari.
L’aliquota radiomobile dei carabinieri di Verona, stamattina è andata presso la sua abitazione per effettuare il controllo di routine, sulla sua effettiva presenza in casa: gli uomini dell'Arma, hanno suonato il campanello e poi bussato con vigore alla porta della casa almeno un quarto d’ora, ma, non ricevendo alcuna risposta, hanno capito che non era in casa. Allora, in buona fede, hanno effettuato, tramite la centrale operativa, un controllo in banca dati per appurare se lo stesso avesse qualche permesso, ma hanno avuto esito negativo. Hanno così iniziato a controllare minuziosamente la zona per individuare il giovane palesemente evaso, scovandolo pochi minuti più tardi mentre saliva a piedi da via Muro Padri verso via Nazaro Sauro. Appena fermato, il giovane ha cercato di giustificare la sua assenza in casa riferendo di essersi sentito male e di voler avvisare il 112 per andare all’ospedale; subito dopo ha ritrattato riferendo di essere uscito per prendere le sigarette; quando gli è stato fatto presente che non aveva né soldi, né sigarette, non ha saputo più giustificare per quale motivo fosse evaso dagli arresti domiciliari. Con i contestuali accertamenti sulla banche dati di polizia, è emerso che sull’individuo gravano numerosissimi precedenti penali contro il patrimonio, la persona, gli stupefacenti e risulta essere già stato arrestato per evasione il 18 gennaio.
I carabinieri operanti, considerato quindi il comportamento del soggetto, la gravità dei fatti narrati e la pericolosità sociale della persona, l’hanno dichiarato in arresto, ed hanno immediatamente avvisato il magistrato di turno Dott. Nicola Scalabrini.
Durante la direttissima, avvenuta qualche ora più tardi, il giudice Cristina Angeletti ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per Omar Ben Abdeddaim.