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Cronaca

Euro 2016, il Pd: "Non si speculi sul Bentegodi"

L'esponente del centrosinistra Uboldi: "Maggior chiarezza sui finanziamenti"

Europei a Verona: “Si, magari, ma con riserva”. Interviene nel dibattito sulla manifestazione calcistica prevista per il 2016, l’esponente del centrosinistra, Roberto Uboldi. “Sa di film già visto. Già con i mondiali di Italia ’90 erano stati chiesti finanziamenti dal Governo per gli adeguamenti degli stadi. Si sono susseguite promesse su promesse. Con un risultato finale di uno stadio completamente rinnovato e un preventivo di spesa accollato sulle spalle dei cittadini veronesi”.

Un ruolo di vigilanza quello auspicato dal Pd della città scaligera, per verificare gli effettivi fondi che potrebbe mettere a disposizione lo Stato.

“Quando si è nel vortice della manifestazione non ci si può tirare indietro. Non è immaginabile che la città si faccia carico dei quaranta milioni di euro per le tre partite che potrebbero svolgersi. Non vogliamo soprattutto che il progetto si trasformi in una ‘furbata’: se c’è la qualificazione agli europei ma non arrivano i fondi necessari qualche privato potrebbe venire in soccorso del Comune avanzando, in cambio, richieste di costruzione di strutture come bar, ristoranti e centri commerciali per rientrare dalle spese. Se il tema è la conformità urbanistica approvata ieri non sono necessari adeguamenti poiché lo stadio, essendo zona sportiva, risponde già ai caratteri delle normative in atto. Se invece si tratta di trasformarlo in qualcosa di diverso allora servirebbe per forza la variante. E noi vigileremo perché ciò non accada”.

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