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Cronaca Università / Via dell'Artigliere

“Esu a teatro” varca i confini di Verona e prende piede anche in Veneto

Il progetto che permette agli studenti di assistere, con soli 3 euro, agli spettacoli del Teatro Nuovo ora riguarda anche le rappresentazioni in cartellone al Teatro “Carlo Goldoni di Venezia” ed al Teatro “Verdi” di Padova

“Esu a teatro” diventa un progetto regionale. Dopo tre anni in cui l’iniziativa, che garantisce a studenti dell’Università, del Conservatorio e dell’Accademia di Belle Arti di assistere alle rappresentazioni teatrali ad un prezzo agevolato, è stata testata a Verona viene fatta propria, ora, dagli altri teatri del Veneto.

Esu di Verona, infatti, era stato il primo a lanciare il progetto che permette agli studenti di assistere, con soli 3 euro, agli spettacoli del Teatro Nuovo. Da quest’anno, invece, grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, gli studenti veronesi potranno vedere non solo gli spettacoli del Nuovo, con le rassegne “Il Grande Teatro”, “Divertiamoci a Teatro” ed “Evoluzioni – Rassegna di Danza”, ma anche le rappresentazioni in cartellone al Teatro “Carlo Goldoni di Venezia” ed al Teatro “Verdi” di Padova. Ovviamente alle stesse condizioni agevolate.

I posti riservati sono 40 per ogni titolo in programmazione e chi fosse interessato può prenotare il proprio posto. Per quanto riguarda gli spettacoli del Nuovo, si dovrà recare alla biglietteria del teatro, in Piazza Viviani, 10 (dal lunedì al sabato dalle ore 15.30 alle ore 20) esibendo il tesserino universitario o la carta “Esu per l’Università” che serve da documento identificativo.

Il prossimo appuntamento in programma al Teatro Nuovo fa parte della rassegna “Divertiamoci a teatro”: dal 10 al 13 gennaio, gli Artisti Riuniti, porteranno in scena lo spettacolo “Due Partite” di Cristina Comencini con la regia di Paola Rota. Per quanto riguarda la rassegna “Il Grande Teatro”, invece, dal 17 al 22 gennaio, la Compagnia Mauri Sturno presenterà "Edipo re" ed "Edipo a Colono" di Sofocle. La regia è di Andrea Baracco.

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