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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Negrar / Via Don Angelo Sempreboni, 6

Dai Marines arriva Ekso, l’esoscheletro robotico per la riabilitazione del cammino

L'Ospedale di Negrar presenta l’esoscheletro robotico, la risposta tecnologica più avanzata nel campo riabilitativo per i pazienti che hanno perso totalmente o parzialmente la facoltà di camminare a causa di lesioni midollari

Si svolgerà alle 11 di mattina del 16 settembre, nel Dipartimento di riabilitazione dell'Ospedale di Negrar, la presentazione dell'Ekso, l’esoscheletro robotico, la risposta tecnologica più avanzata nel campo riabilitativo per i pazienti che hanno perso totalmente o parzialmente la facoltà di camminare a causa di lesioni midollari. Il “Sacro Cuore Don Calabria” è il secondo ospedale del Veneto che dispone di questo importante strumento riabilitativo.

Si tratta di un dispositivo robotico di ingegneria californiana, concepito inizialmente per finalità belliche, che, una volta indossato come una tuta, permette al paziente non solo di stare in posizione eretta ma anche di deambulare avvalendosi di un appoggio per gli arti superiori (stampelle o deambulatore). Grazie a particolari sensori, capaci di registrare piccole variazioni di carico effettuate dal paziente, viene innescato un cammino del tutto simile a quello naturale.

All'evento interverranno: fratel Carlo Toninello, presidente dell'ospedale calabriano, il dottor Renato Avesani, direttore del Dipartimento, Claudio Ceresi dell’Emac di Genova, azienda italiana distributrice dell'esoscheletro prodotto dalla californiana Ekso Bionics

Ad indossare il dispositivo bionico per una breve dimostrazione pratica sarà il primo Primo maresciallo della Folgore Simone Carredu, oggi paraplegico a causa delle gravi lesioni riportate in un attentato durante una missione in Afghanistan.

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