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Cronaca Ferrara di Monte Baldo / Vajo dell'Orsa

Escursionista ferito al Vajo dell'Orsa, venti tecnici per salvarlo

Soccorsi a partire dalle 21e15 a Ferrara di Monte Baldo dove un torrentista di Bologna, si era ferito a un piede, probabilmente dopo essersi tuffato in una vasca d'acqua inghiaiata

Una ventina di tecnici forristi del Soccorso alpino e speleologico veneto e trentino sono intervenuti ieri sera, a partire dalle 21e15, all'interno del Vajo dell'Orsa, a Ferrara di Monte Baldo, dove un torrentista di 37 anni, appartenente a un gruppo di Bologna, si era fratturato la caviglia, probabilmente dopo essersi tuffato in una vasca d'acqua inghiaiata. Il gruppetto si trovava a circa otto calate dall'uscita ed è stato raggiunto dai soccorritori, che poi hanno dovuto provvedere a trasportare l'infortunato fino all'esterno della gola. Una prima squadra è stata trasportata in quota dall'elicottero. L'allarme era scattato qualche minuto prima delle 18, lanciato da una comitiva tedesca uscita dalla gola non coperta dalla rete telefonica.

L'intervento è finito verso le 3 di notte. Con lui si trovavano altre tre persone, due uomini e una donna. Mentre due con la barella stagna venivano trasportati dall'elicottero di Verona emergenza su una piazzola più a monte del luogo dell'incidente, per poi scendere lungo il canyon, una ventina di soccorritori del gruppo tecnico forre, sia veneto, che trentino, con tecnici del Soccorso alpino di Verona, si ritrovava all'abitato di Brentino Belluno, punto di uscita a valle della forra. Divisi in quattro squadre, i soccorritori hanno quindi risalito una traccia di sentiero che costeggia la gola, non segnalata e difficoltosa, attrezzando con corde fisse i tratti più impegnativi, fino alla verticale con il punto dove si trovavano i 4. Una prima squadra li ha raggiunti attorno alle 21 con personale sanitario che ha prestato le prime cure all'infortunato. I soccorritori hanno acceso anche un fuoco per riscaldare il gruppo e distribuito bevande calde. La squadra con la barella stagna è riuscita ad arrivare alle 22 ed è iniziata la fase di calata lungo la forra (la penultima cascata è lunga una trentina di metri), fino all'uscita della gola. Lì il ferito è stato trasferito in una barella portantina e trasportato a spalla per 40 minuti sulla strada. Alle 3 è stato infine affidato all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Bussolengo. Fortunatamente le piogge attese in nottata hanno ritardato la loro comparsa e l'intervento si è concluso senza ulteriori difficoltà.e si sono temute complicazioni legate alle abbondanti piogge che erano previste, nonchè per i rischi di ipotermia per il ferito e i compagni.

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