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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Esami in ospedale, liste di attesa infinite: un ragazzo dovrà aspettare 380 giorni

Ad un giovane della provincia di Verona, già operato nel 2012 con un trapianto di aorta, è stato fissato l'appuntamento per la visita di controllo a gennaio e a luglio del 2016

A soli 13 anni, nel 2012, a un ragazzo della provincia di Verona viene trapiantata l'aorta all'ospedale di Borgo Trento e ora ogni anno deve sottoporsi alle visite di controllo, anche se finalmente sta bene. Il giovane ormai vive all'estero, ma viene in Italia per sottoporsi agli esami annuali. Chiama per prenotare la visita ad aprile del 2015 e gli dicono che dovrà aspettare 380 giorni.

"Quest'anno in aprile abbiamo chiamato per la visita di controllo da effettuare a Borgo Trento e ci hanno dato appuntamento a gennaio 2016. Pertanto abbiamo preferito effettuare le visite a pagamento, ottenendo l'appuntamento per la settimana successiva. Allora ci siamo immediatamente attivati per prenotare la visita per il 2016. E dal 15 giugno 2015, tramite il Cup, la prima data utile era 7 luglio del 2016. E solo per una parte delle prescrizioni, poiché per l'ecocolordoppler non erano aperte le prenotazioni". Così ha dichiarato la famiglia del ragazzo al quotidiano L'Arena, precisando che per la seconda parte degli esami da effettuare i tempi sarebbero stati più lunghi. "Ci è stato detto di integrare la prenotazione via internet ma l'operazione non è stata possibile e quindi il 28 di giugno abbiamo richiamato il Cup e l'operatore ci ha gentilmente comunicato che la prima data utile sarebbe stata il giorno 20 luglio del 2017. Cioè fra due anni. Alle nostre rimostranze su come fare una visita di controllo divisa in due parti, una a luglio 2016 e l'altra a luglio 2017, ci è stato gentilmente risposto che questa era la situazione".

Alla fine, sono riusciti a fissare tutte le visite in una sola data. Come riporta L'Arena, "Grazie a un colloquio telefonico con il reparto di Borgo Trento, dove il ragazzo è stato operato, e alla gentile comprensione e sollecitudine degli addetti si è riusciti a far inserire l'intera prescrizione per la prima data utile, quella del 7 luglio 2016. Ovviamente a pagamento avremmo potuto fare tutto in una settimana". La famiglia si è anche rivolta al governatore Luca Zaia con un messaggio su Twitter chiedendo se delle procedure simili sono motivo d'orgoglio per la Regione, ma al momento non è arrivata alcuna risposta.

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