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Scoperto all'esame teorico per la patente con una telecamera nella mascherina: denunciato

Nel doppio strato del dispositivo di protezione individuale aveva un sistema per comunicare con l'esterno: una funzionaria della Motorizzazione però l'ha scoperto e il 56enne è stato denunciato

Aveva nascosto un ingegnoso quanto complesso sistema per comunicare con l'esterno nel doppio strato della mascherina, con il quale sperava di superare l'esame per la patente grazie all'aiuto di alcuni complici. È quanto riferisce il Comune di Verona, sottolineando che il piano ideato da un 56enne cittadino ghanese non è andato a buon fine: l'uomo infatti è stato scoperto e denunciato all’autorità giudiziaria grazie alla stretta collaborazione tra la Motorizzazione Civile di Verona e la Polizia Locale, sempre attive nel contrasto ai cosiddetti "furbetti" della patente.

È stata una funzionaria della Motorizzazione civile a dare l'allarme, dopo che il cittadino, in regola con le norme sul soggiorno in Italia e residente nel mantovano, è stato sorpreso ad utilizzare l'ingegnoso sistema di comunicazione con l'esterno per superare la prova di teoria all'esame di guida. All'interno della mascherina con doppio strato che indossava sul volto, gli agenti del Laboratorio Analisi Documentale del Comando di via del Pontiere hanno rinvenuto un’ apparecchiatura nascosta e formata da connettori e strumenti elettronici, uniti tramite cavi rossi e neri, nella quale era presente anche un vano batterie e uno slot con una sim dati e telecamera.
L'uomo, una volta scoperto, ha consegnato il telefono ed un ulteriore dispositivo elettronico dotato di un'altra scheda sim per trasmettere dati. In qusto modo il complice all'esterno poteva leggere i quiz e fornire tramite un impulso le risposte corrette.
Sarebbero numerosi i tentativi di superare questo esame utilizzando sistemi tecnologici sempre più sofisticati, informano da Palazzo Barbieri, mentre le indagini ora proseguiranno sui complici e anche sulle modalità di iscrizione all'esame tramite una scuola-guida cittadina. Il mercato delle "facilitazioni" delle patenti, prevederebbe servizi che ai candidati possono costare tra i 500 e i 1000 euro.

Il ghanese è stato segnalato per tentata truffa aggravata e per violazione delle normative per coloro che si attribuiscono lavori altrui in caso di esami e titoli abilitativi.
Sempre presso la Motorizzazione è stata sequestrata ad un cittadino pakistano una patente bulgara che cercava di convertire in italiana. Il collegamento diretto con gli agenti della Polizia locale ha permesso di accertare anomalie e difformità nel documento presentato agli sportelli: il 31enne, residente nel veronese, è stato segnalato all'autorità giudiziaria per i reati di falsità materiale ed ideologica ed uso di atto falso.

«Non si tratta solo di smascherare i truffatori – commenta l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -, ma di garantire la sicurezza stradale. Chi si mette in macchina deve conoscere le regole per avere comportamenti corretti. Ne va dell’incolumità dell’intero territorio».

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