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Cronaca Borgo Venezia / Via Antonio Pisano

Eroina nascosta nel vano del motorino rubato: 36enne finisce in manette

Il suo atteggiamento ha insospettito gli agenti, che hanno effettuato un controllo sul mezzo che risultava essere stato trafugato. Messo alle strette, l'uomo ha mostrato alle forze dell'ordine anche lo stupefacente che aveva con sé

Un'altra operazione con lo spaccio e il traffico di droga è stata compiuta dalle Volanti della Questura di Verona nel pomeriggio di martedì, portando all'arresto di B.F., 36enne originario della Tunisia. 

Erano circa le 16.30, quando lo straniero è stato individuato in via Pisano, nel quartiere di Borgo Venezia. Ad insospettire gli agenti sarebbe stato il suo atteggiamento: alla vista delle divise infatti, il nordafricano si sarebbe allontanato in fretta da un motorino parcheggiato a margine della carreggiata. 
Ancora con il casco sulla testa, B.F. è stato quindi raggiunto e fermato per un controllo: durante gli accertamenti i poliziotti avrebbero effettuato una verifica anche sul motociclo, riuscendo così a risalire subito denuncia di furto del mezzo presentata lo scorso 8 agosto

Incalzato dalle domande delle forze dell'ordine sulla provenienza del veicolo, il 36enne avrebbe confessato di aver trovato il mezzo posteggiato, con le chiavi inserite nel cruscotto, nella zona di Borgo Venezia. Probabilmente preoccupato per l’imminente denuncia per il reato di ricettazione, B.F. avrebbe iniziato a mostrarsi collaborativo ed avrebbe indirizzato gli agenti al ritrovamento della droga che teneva nascosta nel vano sottosella del motorino rubato. La perquisizione veicolare ha consentito, inoltre, di rinvenire un coltello a serramanico, comunemente utilizzato per il frazionamento dello stupefacente, un bilancino elettronico e del denaro contante.

L’uomo, che senza esitazione ha ammesso di essere proprietario sia dell’eroina che del restante materiale sottoposto a sequestro, utile alla sua “attività” di spacciatore, è stato, così, arrestato e condotto in Questura.
Dopo aver trascorso la notte all’interno delle camere di sicurezza, B. F. è comparso mercoledì mattina davanti al giudice che, a seguito della convalida dell’arresto, in sede di direttissima, ha rinviato l’udienza al prossimo 18 settembre e disposto, nei confronti del cittadino straniero, il divieto di dimora nella provincia di Verona, con obbligo di allontanamento immediato e contestuale divieto di farvi rientro senza l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
L’arrestato è stato anche denunciato per ricettazione e per porto di oggetti e strumenti atti ad offendere.

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