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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via C. A. dalla Chiesa

Sorpreso ad entrare in una casa, dopo aver rubato in un garage: arrestato

A dare l'allarme è stato il 76enne padrone di casa, che ha udito dei rumori provenire dalla cucina e notato poi la presenza di una persona: a quel punto ha avvisato la polizia e sul posto una pattuglia che ha rintracciato il ladro

Erano da poco passate le 3 della notte tra lunedì e martedì, quando i poliziotti delle Volanti della Questura di Verona hanno arrestato D.S., 36enne originario della Romania, al quale è stato contestato il reato di tentato furto in abitazione

A dare l'allarme alla centrale operativa di lungadige Galtarossa, è stato il proprietario dell'ultimo appartamento che il presunto ladro avrebbe preso di mira, intorno alle 3.10, il quale ha riferito di aver sorpreso poco prima qualcuno che cercava di introdursi in casa sua. Il 76enne veronese, residente in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha raccontato agli agenti di essersi alzato durante la notte e di aver sentito alcuni rumori provenire dalla cucina. Raggiunta precipitosamente la stanza, l'anziano ha detto di aver notato una luce filtrare dalla presa d’aria prevista per i fumi del gas e di aver visto, qualche istante dopo, spuntare dalla stessa il braccio di qualcuno con una torcia nella mano.
Il 76enne ha riferito di aver colpito ripetutamente l'arto della persona che stava cercando di entrare nella sua abitazione, per richiedere subito dopo l'intervento della polizia, in quel momento era impegnata a poche centinaia di metri dal luogo indicato, che ha quindi potuto raggiungere in pochi minuti. 

I poliziotti hanno dunque eseguito un rapido sopralluogo dell'interno dell’appartamento, riscontrando così la veridicità del racconto della vittima: le grate del condotto d’areazione erano effettivamente state staccate dal muro. La successiva ispezione del giardino esterno invece, ha portato poi gli agenti sulle tracce del ladro.

In particolare, gli operatori hanno notato che la recinzione metallica che delimita la proprietà era stata piegata, segno di una probabile introduzione furtiva e, nel corso degli accertamenti, si sono accorti che dalla vegetazione retrostante la casa provenivano rumori sospetti. Raggiunto così il muretto di cinta e scavalcata la recinzione, gli agenti delle Volanti si sono velocemente introdotti nella boscaglia e sono riusciti, di lì a poco, ad individuare il topo d’appartamento che, dopo la fuga, aveva tentato di trovare rifugio tra le sterpaglie.

Ulteriori indagini effettuate sul posto, hanno consentito di rinvenire, accanto al muro di cinta, due grosse buste di plastica contenenti diversi arnesi da lavoro, un flessibile, una piccola valigetta per attrezzi, parti di un ciclomotore, alcuni pezzi di ricambio per biciclette ed un tosaerba da giardino. Il materiale recuperato sarebbe stato asportato da un garage attiguo all’appartamento del 76enne e di proprietà di una donna di 66 anni che, contattata ed invitata ad effettuare un controllo dalle forze dell'ordine, ha confermato di aver trovato le porte del box forzate

Già segnalato in passato per violazione di domicilio, invasione di terreni ed edifici e danneggiamento, D.S. è finito in manette per il reato di tentato furto in abitazione e condotto in Questura in attesa del rito direttissimo che si è svolto martedì mattina. 
Dopo la convalida dell'arresto, il giudice ha disposto nei confronti del cittadino straniero la misura della custodia cautelare in carcere e rinviato l’udienza al prossimo 17 ottobre.

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