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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Lupi in Veneto, l'Enpa attacca: "Regione in crisi per solo 14 esemplari"

"Siamo davvero compiaciuti - fa sapere con sarcasmo l'Ente nazionale protezione animali - nell'apprendere che una regione estesa su oltre 38mila chilometri quadrati è tenuta sotto scacco da ben 14, massimo 16 lupi"

La gestione della presenza dei lupi sul territorio veneto continua a far discutere, specie dopo la decisione, contestata e sminuita nella sua effettività da più parti, presa dalla Giunta Zaia di voler fuoriuscire dal progetto europeo Life Wolf Alps.

A sferrare un nuovo attacco, questa volta è l'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali che in una nota dai toni sarcastici fa sapere: "Siamo profondamente grati alla Regione Veneto perché finalmente, dopo mesi di allarmi, di campagne emergenziali e di richieste di misure straordinarie è finalmente riuscita a quantificare il numero di lupi presenti sul proprio territorio. Ebbene, grazie a questo gesto di grande trasparenza, siamo davvero compiaciuti nell’apprendere che una regione estesa su oltre 38mila chilometri quadrati è tenuta sotto scacco da ben 14, massimo 16 lupi. Una vera presenza che, per chi ha smarrito ogni senso della misura, sarebbe addirittura esplosiva".

Al di là dei numeri, ciò che particolarmente non piace all'Enpa è in ogni caso il cosiddetto "piano straordinario" cui la Regione Veneto si è detta pronta a ricorrere, in deroga alla normativa nazionale, che prevederebbe la possibilità di imprigionare, sterilizzare e allontanare i lupi dal territorio dove vivono. "Il piano tanto caro all’Assessore Pan - si legge ancora nella nota dell'Enpa - non è soltanto illegittimo, perché prevede la possibilità di derogare a norme nazionali - quelle sulla particolare tutela del lupo con norme regionali sotto-ordinate, ma denota anche il populismo, se non la malafede politica, dei suoi sostenitori. Del resto questo trova conferma nella recente mozione per l’uscita della Regione Vento dal progetto Life Wolfalps, che con fondi europei avrebbe aiutato gli allevatori nelle misure di prevenzioni dei danni. Se la Regione dovesse insistere su questo piano illegittimo e antiscientifico, l’Enpa si dichiara pronta ad impugnare questo orribile piano che calpesta direttive europee e leggi italiane".

Molto critica sul tema dell'uscita dal progetto Life Wolf Alps si è detta anche la Deputata Cinque Stelle Silvia Benedetti, la quale spiega: "Con questo voto all'ennesima mozione del cacciatore Berlato chi governa il Veneto ha dato l'ennesima dimostrazione d'incompetenza e incapacità nella gestione faunistica. Proprio con l'adesione a Life Wolfalps la Regione ha ricevuto 450.000 € stanziati per informare a dovere la cittadinanza colpita e soprattutto intervenire con misure di prevenzione. Entrambe le tipologie d'intervento, nonostante gli annunci e le promesse dell'Assessore, non sono state ancora attuate. Lo stesso Pan aveva dichiarato pubblicamente che la Regione si sarebbe impegnata per istallare 60 recinti in Lessina entro luglio, invece ancora non vengono affidati gli incarichi. Che fine hanno fatto quei soldi? Chi garantirà, in assenza dei fondi Life, il supporto ai privati nella prevenzione? La Regione se vorrà farlo dovrà sborsare altri soldi dei cittadini avendo buttato quelli già messi a disposizione dall'Europa".

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