rotate-mobile
Cronaca

Emergenza siccità, Zaia commissario in Veneto. «Così interventi più tempestivi»

Il presidente della Regione: «Ho attivato l'Unità di Crisi, che avrà il compito di coordinare le azioni in modo efficace e a breve sarà predisposto un Piano di Interventi rivolto alle principali criticità»

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stato nominato commissario delegato per gli interventi urgenti per gestione della siccità, in applicazione a quanto stabilisce l’ordinanza del capo della protezione civile Fabrizio Curcio emanata lo scorso 21 luglio. Il provvedimento individua infatti nei presidenti delle Regioni interessate dall'emergenza i soggetti cui viene riconosciuto il ruolo commissariale allo scopo di avviare le prime misure urgenti per fronteggiare la crisi idrica.
Lo ha annunciato ieri, 26 luglio, lo stesso Zaia in un punto stampa in cui ha affrontato, tra gli altri, anche il tema dell'emergenza idrica in corso in Veneto. E in qualità di commissario, e con l’obiettivo di dare tempestività ed efficacia alle azioni da intraprendere, il presidente ha emanato un’ordinanza con la quale ha nominato il direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua "soggetto attuatore" per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali.

«La grave situazione di deficit idrico in atto, causata dal prolungato periodo di siccità, ha provocato danni ingenti nel territorio regionale, in particolar modo agli impianti e alla rete di distribuzione idrica - ha precisato il presidente - La gestione e il superamento dell’emergenza implicano urgenza e capacità di intervenire in modo mirato. Ho attivato pertanto l'Unità di Crisi Regionale, che avrà il compito di coordinare gli interventi in modo efficace e a breve sarà predisposto un Piano di Interventi rivolto alle principali criticità. Con tempi estremamente rapidi, e grazie ad un capace lavoro di squadra, il primo intervento è già stato realizzato ieri sera e ha riguardato il comune di Caorle dove è stato costruito un bypass che ha consentito di risolvere il problema del cuneo salino risalito quest’anno a livelli record. Il riconoscimento dello Stato di crisi ha una duplice importanza. Da un lato consente infatti il ristoro dei danni, dall’altro permette di intervenire, grazie alla gestione commissariale, sulle infrastrutture idriche da realizzare. La scorsa settimana ho emanato un'ordinanza che autorizza la deroga al deflusso minimo vitale con l’obiettivo di garantire la dotazione idrica presente nei bacini e nei fiumi per il fabbisogno umano ed irriguo, fornendo contemporaneamente anche delle risposte efficaci al mondo agricolo che sta subendo un periodo di grande sofferenza per il reperimento dell’acqua e la conseguente irrigazione delle terre. La gestione commissariale, unitamente a quanto già fatto, consentirà di procedere in modo ancora più tempestivo per la soluzione delle problematiche che interessano trasversalmente il settore idropotabile, quello agricolo e quello energetico. Rivolgo infine un appello a tutti i cittadini: la risorsa idrica appartiene a tutti. Invito quindi a farne un consumo parsimonioso, dettato dal buon senso e dal rispetto del senso civico».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza siccità, Zaia commissario in Veneto. «Così interventi più tempestivi»

VeronaSera è in caricamento