Continua l'emergenza inquinamento: polveri sottili tre volte sopra il consentito
Solo la centralina del Cason, in località San Massimo, misura il livello delle Pm2.5, che anziché fermarsi a 25 microgrammi per metro cubo d'aria, oscilla tra i 60 e gli 80
Il bilancio 2015 dei dati sullo smog in città non fa certamente sorridere amministratori e cittadini: il 2015 infatti non è andato per nulla bene sotto questo punto di vista, basti pensare che i giorni in cui il limite di guardia della concentrazione di polveri sottili nell'aria è stato sfiorato, sono chiara crescita rispetto al passato.
Come riporta L'Arena, la centralina dell'Arpav dislocata in località Cason ha registrato ben 74 giorni in cui il livello di Pm10 ha oltrepassato la soglia di sicurezza europea: dal 2010 ad oggi non sarebbe mai stato registrato un risultato così negativo, prima infatti il record apparteneva al 2011, con 68 giorni, mentre il 2014 si chiuse con 40 giorni sopra la soglia.
Il segretario di Legambiente Bartolomeo Dassisti ha dichiarato a L'Arena: "In Sardegna il Pm 2.5 si attesta su un valore di otto-nove microgrammi per metro cubo. Si tratta di un contesto diverso dal nostro, ma ci fa comprendere quanto Verona sia drammaticamente fuori da ogni limite". Mentre Riccardo Trespidi di Medici per l'ambiente - Isde ha detto: "La ricaduta sanitaria dell'inquinamento "vale" oltre due punti del Pil. Sono le amministrazioni comunali e regionali a doversi muovere per prime per tutelare la salute dei cittadini: con interventi meno timidi sulle Zone a traffico limitato, predisponendo un sistema efficiente di autobus e treni, aumentando piste ciclabili e parcheggi scambiatori, e varando un Piano della qualità dell'aria".