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Emergenza idrica, Acque Veronesi lancia l'allarme: "Limitate gli sprechi d'acqua"

Gli impianti di distribuzione sono stati messi a dura prova negli ultimi giorni dalle continue richieste dei cittadini, colpiti dal caldo torrido di questo periodo

Il caldo torrido, le alte temperature e la siccità che si protraggono su tutta la provincia di Verona ormai da una settimana non accennano a diminuire. Tutti gli impianti di emungimento e distribuzione dell’acqua potabile sono messi a dura prova, tanto che nella giornata di lunedì 6 luglio, la richiesta idrica si è attestata intorno ai 300.000 mc/g (1 mc = 1000 litri), contro una portata media di 200.000 mc/g dei mesi di maggio e giugno.
Acque Veronesi, la società che gestisce gli acquedotti e i depuratori in 77 comuni della provincia scaligera, raccomanda quindi la massima attenzione e invita tutti i cittadini, turisti e amministratori a limitare in questi giorni, caratterizzati da eccezionali condizioni climatiche, inutili sprechi e usi impropri delle risorse idriche. I sistemi di telecontrollo e monitoraggio di Acque Veronesi hanno evidenziato infatti, anche in questo periodo di particolare difficoltà, con temperature vicine ai 40 gradi, un consumo non strettamente legato alle reali necessità del fabbisogno umano-animale (sia domestico, che di allevamento), ma ad attività assolutamente da evitare, soprattutto nelle ore di punta, come ad esempio irrigazione di giardini, orti, rifornimento di piscine etc.. La società ha già provveduto ad informare e suggerire a sindaci ed amministratori locali di adottare opportuni provvedimenti mirati a limitare l’uso dell’acqua e sensibilizzare la cittadinanza ad un suo uso attento e parsimonioso. Sono già numerose infatti le ordinanze municipali emanate in queste ore da diversi comuni della provincia, che prevedono divieti di utilizzo dell’acqua per usi non strettamente domestici ed igienico-sanitari in determinate fasce orarie. Le temperature torride al disopra delle medie stagionali, le scarsissime precipitazioni atmosferiche dei mesi di giugno e luglio, un maggior numero di veronesi che probabilmente a causa della crisi economica stanno trascorrendo le vacanze in città, hanno inevitabilmente comportato un considerevole aumento dell’utilizzo dell’acqua. I dati di Acque Veronesi registrano ad oggi infatti un significativo aumento dei consumi idrici su tutto il territorio veronese rispetto ai mesi estivi del 2014. La Lessinia, per le sue caratteristiche idro-geografiche e per l’alta presenza di turisti e villeggianti è una delle aree che ha risentito della scarsità di disponibilità dell’acqua, soprattutto nell’ultimo weekend.
Acque Veronesi, impegnata da anni in interventi mirati ad un uso consapevole della risorsa acqua, tramite campagne di informazione e sensibilizzazione, ricorda alcuni semplici ed efficaci accorgimenti per risparmiarla e razionarla: l’utilizzo di appositi frangigetto da montare nei rubinetti (possono consentire un risparmio anche del 50%), fare la doccia invece del bagno, non utilizzare acqua corrente per innaffiare orti e giardini o per pulire l’auto, utilizzare gli elettrodomestici solamente a pieno carico etc…
La situazione meteorologica perdurerà ancora per diversi giorni e non sono esclusi nuovi disservizi e disagi. La società invita quindi i propri utenti a rispettare le ordinanze emesse dai sindaci sulla limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Serve che tutti i cittadini dimostrino senso civico, mettendo in pratica fin da subito un utilizzo consapevole e responsabile della risorsa idrica e dimostrando una maggiore consapevolezza sugli sprechi, a partire dalle nostre case e dalle nostre abitudini quotidiane. Il numero verde Guasti di Acque Veronesi (800734300) è attivo 24 ore su 24.

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