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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Emergenza idrica in Veneto, la Regione: «Garanzia dell’acqua potabile risulta legata a precari equilibri»

Attenzione dell’unità di crisi in Veneto circa la garanzia di fonti idropotabili

A seguito della riunione dell’Unità di crisi, il soggetto attuatore per il coordinamento, dott. Nicola Dell’Acqua, incaricato dal Commissario delegato per gli interventi urgenti per gestione della crisi idrica, ha comunicato in una nota che «l’attività dell’Unità di crisi procede quotidianamente al fine di monitorare costantemente e puntualmente le varie situazioni che si verificano a livello regionale per quanto concerne la crisi idrica».

Il dott. Nicola Dell’Acqua ha poi aggiunto che «allo stato attuale si evidenzia che, pur non avendo dovuto ricorrere a maggiori derivazioni dai bacini idrici montani, la garanzia dell’acqua potabile risulta legata a precari equilibri». In particolare, viene spiegato sempre nella nota della Regione Veneto, «per quanto concerne il fronte del Livenza, abbiamo preso atto che la decisione di aumentare di 4 mc/sec l’immissione dal Piave al Livenza hanno avuto effetto positivo. Di fatto - aggiunge il dr. Nicola Dell’Acqua - questi ulteriori 4 mc/sec vengono rilasciati alternativamente nel Livenza per mitigare il cuneo salino oppure nel Brian per incrementare le acque dolci che servono all’impianto di Boccafossa. Si tratta di interventi che, pur destinati a migliorare la situazione a livello idropotabile, non hanno effetti significativi sulla disponibilità irrigua per l'agricoltura».

2022 dati conducibilita' - fonte CBVO-2

Dati conducibilità 2022 - fonte CBVO

In base a quanto riferito sempre dal dott. Nicola Dell’Acqua, l’Unità di crisi ha, dunque, «evidenziato che tali rilasci sul Brian sono stati fondamentali per garantire la possibilità alternativa di erogare i servizi acquedottistici nell’area di Caorle anche senza il Livenza, che risulta in difficoltà per la risalita del cuneo salino. I dati forniti da Veritas e Consorzio di Bonifica Veneto Orientale - si conclude la nota della Regione Veneto - evidenziano, infatti, un equilibrio instabile dovuto all’andamento della salinità del Livenza a Boccafossa con picchi di risalita del cuneo in corrispondenza con l’andamento delle maree». 

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Dati salinità Livenza 2022 - fonte Veritas

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