Baby Gang a Verona. Luigi Altamura: "In città sono loro la vera emergenza"

Commissione consiliare di sicurezza rivelatrice, quella di ieri martedì 8 settembre, dalla quale è emersa una realtà giovanile tutta "veronese" autoctona piuttosto allarmante. A parlare è direttamente il comandante dei Vigili Luigi Altamura, il quale come riferito dall'Arena, ha descritto la città di Verona come dominata in alcune sue zone dalla presenza di vere e proprie "baby gang".

Ragazzini veronesi, impertinenti e arroganti, dediti al consumo di droghe, perlopiù adolescenti ma non per questo meno pericolosi: atti di vandalismo, spaccio, disturbo continuo della quiete pubblica e quell'arroganza tipica degli intoccabili (sono minorenni) e di chi si sente tutto sommato ancora protetto da "papà e mammà". Sì, perché uno dei problemi lamentati proprio dal Comandante Altamura è la pressoché totale assenza di collaborazione da parte delle famiglie veronesi, nel merito degli atti delinquenziali commessi dai teppistelli in erba. Queste le parole in proposito, riferite dall'Arena, di Luigi Altamura: "Il vero problema, posso certificarlo nero su bianco, non è rappresentato tanto dai bar fracassoni, ma dalle gang. O meglio, le baby gang. Sono minorenni, perciò non punibili, molto arroganti anche con le forze dell'ordine, e per la maggior parte veronesi 'de soca'. Venerdì è stato effettuato un controllo in lungadige Panvinio. Troviamo loro le dosi addosso, ma poi succede che i relativi genitori se la prendano con i vigili, anziché con i propri figli, giudicando eccessivi i nostri interventi. 'In fondo si tratta solo di droga leggera', ci ha risposto un genitore, seccato. Le segnalazioni di cittadini, relative ai danni e al disturbo provocati dalle baby gang, continuano. Ma se le famiglie non collaborano, la nostra azione è pressoché inutile".