Emergenza ad Haiti, i veronesi si mobilitano
Numerose le attivit umanitarie, con Medici Senza Fontiere gi sul territorio
Prima fra tutte è stata Medici Senza Frontiere, che si è mossa sul territorio provinciale organizzando una massiccia raccolta di denaro che, soprattutto in queste prime fasi dell’intervento ad Haiti, è quantomai necessaria per inviare fondi ai centri medici ed assistenza che si prendono cura dei feriti. Ma non solo denaro, per Medici Senza Frontiere da Verona è partito anche Michele Dal Cengio, infermiere volontario vicentino, ma trapiantato da tempo nel veronese, che lunedì ha preso il volo alla volta di Port-au-Prince.
Diversa l’azione di Caritas Verona. L’associazione cattolica attualmente ha un po’ le mani legate. Il suo intervento, infatti, sarà più mirato alle fasi post messa in sicurezza, quando ci sarà bisogno di stabilità e si dovrà iniziare a pensare a “domani”. Nel frattempo la Cei e Caritas Italia hanno già inviato 2 milioni e 100 mila euro per le prime emergenze.
Ancora in stand-by, invece, Emergency. Non perchè non voglia intervenire direttamente, ma perchè, dopo aver dato la propria disponibilità alla Protezione Civile ed alle autorità locali, non è stata chiamata in causa. Il problema adesso è limitare, per quanto possibile, il caos intorno alle situazioni più tragiche. Infatti, ad Haiti sono già all’opera ben 14 associazioni umanitarie e con la concitazione di questi giorni coordinarle tutte è un problema.