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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma / Via Polveriera Vecchia

Diabete. Il 31% dei veronesi a rischio elevato, il 37% a livelli di attenzione

Diffusi i dati raccolti durante la Giornata mondiale della lotta al diabete. Misurata la glicemia nel sangue a 993 persone e molti di loro hanno anche compilato un questionario per valutare il rischio in rapporto allo stile di vita

Sono in tutto 993 le indagini gratuite della glicemia effettuate durante la Giornata mondiale della lotta al diabete in 93 farmacie di Verona e provincia aderenti a Federfarma Verona e nel Comando dei Vigili del Fuoco.

Per quanto riguarda i livelli di glicemia nel sangue registrati grazie alle misurazioni effettuate dai farmacisti sabato 14 novembre 2015, l’analisi dei dati ha evidenziato che il 37% dei cittadini sottopostosi al controllo presentava valori tra 100 e 140 mg/dl (livello di attenzione) mentre il 5% ha registrato valori superiori a 140 (livello di allerta). Nel restate 58% la glicemia si attestata correttamente sotto i 100 mg/dl.

In 899 su 993 hanno compilato un questionario per valutare il rischio diabete in rapporto a stile di vita, alimentazione, movimento. Secondo questa ulteriore indagine è emerso che l’11% dei cittadini ha un moderato rischio diabete, per il 31% il rischio è elevato fino ad essere molto elevato nel 3% dei casi. Il rischio è invece basso nel 25% del campione, lieve nel 30%.

A migliaia di utenti della farmacia in tutta la provincia è stato consegnato un opuscolo informativo sulla patologia e sulla prevenzione. Nei casi in cui il rischio diabete emerso dal questionario o dal valore della glicemia, è risultato essere elevato il farmacista ha indirizzato il paziente ai medici e ai centri ospedalieri di riferimento.

Quest’anno come stimolo alla prevenzione è stato anche donato un braccialetto azzurro simbolo della lotta alla patologia diabetica. Un’altra novità è stata l’intervento di Federfarma Verona che per la prima volta si è recata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in via Polveriera Vecchia nell’ambito di un nuovo percorso informativo che vuole coinvolgere le categorie lavorative. Alcuni farmacisti hanno approfondito la tematica della patologia diabetica con un breve intervento sui rischi e sulla prevenzione della malattia, allestendo tre postazioni dove sono stati compilati i questionari per la valutazione di rischio diabete ed effettuato, su base volontaristica e riservata, il controllo glicemico capillare a 24 Vigili del fuoco.

"La lotta contro il diabete richiede il contributo di tanti soggetti e anche le farmacie possono fare la loro parte - ha spiegato Enzo Bonora, Professore Ordinario di Endocrinologia, Università di Verona e Direttore della UO di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo della AOUI di Verona e Presidente della Società Italiana di Diabetologia - La gestione della malattia richiede una partecipazione consapevole da parte della persona con diabete e questo comporta un’intensa e ripetuta attività educativa su varie tematiche. I farmacisti possono affiancare i team specialistici e i medici di famiglia nel trasmettere fondamentali messaggi educativi alle persone con diabete e ai loro familiari".

"I dati rilevati sono estremamente interessanti ed evidenziano il ruolo insostituibile della farmacia sul territorio per quanto riguarda la patologia del diabete - ha osservato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione di titolari di farmacia - ed è questo uno dei motivi per cui continua e si sviluppa la collaborazione con il Centro diretto dal professor Bonora. Quest’anno è previsto un programma specifico di formazione per tutti i colleghi farmacisti della nostra provincia. Il programma, che prenderà il via il 7 marzo 2016 tratterà argomenti come il rischio-diabete, la prevenzione, scoprire il diabete nascosto, alimentazione, attività fisica, automonitoraggio glicemico domiciliare, terapia in viaggio. In questo modo i farmacisti condivideranno ancora una volta lo stesso linguaggio e gli stessi messaggi della classe medica nei confronti del cittadino/paziente, rafforzando la comunicazione all’utenza che in questo modo diventerà ancora più incisiva".

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