Ed allarme per i bilanci dei commercianti
Il proprietario di una pizzeria: "Cos non resisto per molto". Il Pd: "Sgravi fiscali per aiutarli"
La pazienza dei commercianti di piazza Corrubbio è al lumicino. Se non già esaurita. "Dicono che sono iniziati i lavori per i sottoservizi - commenta Paolo Simeoni, titolare di una pizzeria al taglio della piazza - è un cantiere immenso. Ma in questi giorni vedo solo due operai che lavorano, quando ce n'erano cinque per posizionare i bagni chimici". Il cantiere ha messo in difficoltà i bilanci di molte attività della zona. "Abbiamo subito un calo sensibile della clientela - continua Simeoni - non so se riesco a resistere per molto in questa situazione. In più le tasse da pagare sono ingenti, pesano molto sull'attività. Per esempio ho dovuto pagare tremila euro per lo smaltimento dei rifiuti quest'anno".
Ma piazza Corrubbio non è l'unico cantiere aperto in città. Anche altri, come quello di piazza degli Arditi, sono forieri di problematiche simili. Per aiutare i commercianti a far respirare i propri bilanci, il Pd, con il consigliere Fabio Segattini, propone alla Giunta di ridurre o azzerare le tasse comunali sull'igiene ambientale, sul plateatico, sulle insegne e sulla pubblicità a tutte le attività commerciali nelle vicinanze di cantieri fissi che abbiano una durata di più di sei mesi. Ora e anche in futuro. Uno sgravio fiscale che già il comune di Brescia ha introdotto nel 2009, individuando in bilancio settecentocinquantamila euro per interventi di questo tipo.