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Cronaca

Ed allarme per i bilanci dei commercianti

Il proprietario di una pizzeria: "Cos non resisto per molto". Il Pd: "Sgravi fiscali per aiutarli"

La pazienza dei commercianti di piazza Corrubbio è al lumicino. Se non già esaurita. "Dicono che sono iniziati i lavori per i sottoservizi - commenta Paolo Simeoni, titolare di una pizzeria al taglio della piazza - è un cantiere immenso. Ma in questi giorni vedo solo due operai che lavorano, quando ce n'erano cinque per posizionare i bagni chimici". Il cantiere ha messo in difficoltà i bilanci di molte attività della zona. "Abbiamo subito un calo sensibile della clientela - continua Simeoni - non so se riesco a resistere per molto in questa situazione. In più le tasse da pagare sono ingenti, pesano molto sull'attività. Per esempio ho dovuto pagare tremila euro per lo smaltimento dei rifiuti quest'anno".

Ma piazza Corrubbio non è l'unico cantiere aperto in città. Anche altri, come quello di piazza degli Arditi, sono forieri di problematiche simili. Per aiutare i commercianti a far respirare i propri bilanci, il Pd, con il consigliere Fabio Segattini, propone alla Giunta di ridurre o azzerare le tasse comunali sull'igiene ambientale, sul plateatico, sulle insegne e sulla pubblicità a tutte le attività commerciali nelle vicinanze di cantieri fissi che abbiano una durata di più di sei mesi. Ora e anche in futuro. Uno sgravio fiscale che già il comune di Brescia ha introdotto nel 2009, individuando in bilancio settecentocinquantamila euro per interventi di questo tipo.

"Sono tasse comunali, non di 'Roma ladrona' - afferma Fabio Segattini - a titolo indicativo proponiamo tagli del 100% per le attività imprenditoriali prospicienti il cantiere vero e proprio, e del 75% per quelle nelle vie dei dintorni, dove il disagio è di minore entità". Gli aiuti dovrebbero partire dal 2011, solo nelle zone in cui i lavori durino più di sei mesi e abbiano un impatto importante sulla circolazione delle auto e dei pedoni. "Questa proposta la facciamo per tempo - continua il consigliere - in maniera che possa essere approvata entro novembre e inserita nel bilancio consuntivo di fine anno". Poi, in caso di approvazione, toccherà alla Giunta decidere le percentuali di sgravio. Tenendo conto di eventuali contributi ricevuti dall'esercente da altri soggetti, pubblici o privati, e dei possibili benefici derivanti dalla conclusione dei lavori.

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