rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Arche Scaligere

Due furti in casa sventati, tre topi d'appartamento fermati dalla Polizia

Nel primo caso un residente di San Michele Extra ha visto un ladro entrare nel suo box auto ed ha allertato il 113. Nell'altro, due minori hanno provato ad introdursi in un'abitazione in pieno centro storico

Il lavoro della Polizia di Stato per cercare di prevenire e limitare furti e rapine nel territorio prosegue incessantemente e proprio negli ultimi giorni due furti in abitazione sono stati sventati, portando al fermo di tre persone. 

Erano le 7.45 del 22 giugno, quando la sala operativa della Questura ha inviato alcuni agenti in via Marengo, nel quartiere di San Michele Extra, dopo una segnalazione giunta al 113: giunti sul posto i poliziotti hanno arrestato Irinel Ghita, cittadino romeno del 1992 con precedenti specifici alle spalle, colto in flagranza del reato di tentato furto in abitazione. Dopo aver danneggiato la rete che delimita la proprietà, Ghita si era introdotto nel box auto di una casa ma il proprietario si era accorto della sua presenza e ha subito allertato la polizia. Giunte sul posto quindi, le forze dell'ordine hanno bloccato il malvivente e lo hanno tratto in arresto. 
Giovedì mattina Ghita è comparso davanti al giudice per il rito direttissimo: convalidato l'arresto, il romeno è stato condannato ad una pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione e ne è stata disposta la custodia cautelare in carcere. 

In precedenza, un'altra richiesta di intervento era arrivata alla sala operativa della Questura il 18 giugno, dove alcuni residenti lamentavano il tentativo di intrusione da parte di due persone nel loro appartamento di via Arche Scaligere. Gli uomini della Squadra Volanti allora si sono diretti sul posto, con i proprietari che hanno raccontato loro che poco prima, dopo aver udito alcuni insoliri rumori provenire dal tetto, erano saliti al piano superiore per controllare, trovando l'abbaino rotto e notando due soggetti che fuggivano camminando sulla copertura. I poliziotti sono riusciti poi a rintracciare i due in un cantiere edile presente nella casa adiacente: uno dei due calzava dei guanti da lavoro, l’altro aveva con sé uno zainetto con all’interno degli arnesi da scasso. Uno dei fermati inoltre è stato trovato in possesso di 820 euro e un telefono cellulare spento, che sono stati sequestrati. 
Gli accertamenti eseguiti in Questura poi hanno permesso di appurare che si trattava di due minori non imputabili, che sono stati quindi assegnati ad una struttura idonea. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due furti in casa sventati, tre topi d'appartamento fermati dalla Polizia

VeronaSera è in caricamento