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Cronaca

Due disoccupati si danno allo spaccio di "maria", arrestati

In manette M.G., 35enne di Bussolengo, e P.S., 40enne di Legnago per detenzione ai fini di spaccio

Non riuscivano più ad arrivare a fine mese. Così due veronesi, da semplici disoccupati, hanno deciso di diventare spacciatori di marijuana. Un'attività davvero redditizia, non fosse per il fatto che sia un reato. M.G., 35enne nato a Bussolengo, e P.S., 40enne originario di Legnago, avevano predisposto tutto: la coltivazione e la vendita dello stupefacente avvenivano direttamente nelle loro case, una a Bussolengo e l'altra a San Vito al Mantico. Forza di Internet. Ordinavano l'armamentario per coltivare le piantine, il terriccio, le lampade per assicurare la giusta illuminazione e i semi di canapa indiana direttamente via web.

Un attività molto remunerativa, ma che sicuramente può dare nell'occhio. I carabinieri, infatti, da tempo avevano ricevuto una segnazione dai vicini dei due uomini di un forte odore di marijuana e un via vai sospetto di giovani nelle abitazioni incriminate. I militari dell'Arma, dopo mesi di appostamenti, hanno deciso di fare irruzione nelle case, sequestrando trenta grammi di hashish, trenta grammi di foglie essiccate di marijuana e undici piantine. Il 35enne e il 40enne sono finiti in manette con l'accusa di coltivazione, produzione e detenzione di droga a fini di spaccio. Entrambi hanno patteggiato una condanna a sei mesi con pena sospesa.

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