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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Un drone per individuare i cellulari, ha indirizzato le ricerche della madre scomparsa

Le operazioni che mercoledì si sono concluse tragicamente con il ritrovamento del corpo della donna sospettata di aver ucciso le due figlie nella casa di accoglienza di Verona, hanno visto i vigili del fuoco utilizzare una nuova tecnologia per la ricerca di persone scomparse

Nel corso delle drammatiche ricerche, che purtroppo non hanno avuto lieto fine, della donna sparita dalla casa di accoglienza di Verona dove erano stati trovati i cadaveri delle sue due figlie, i vigili del fuoco scaligeri hanno messo in campo nuove tecnologie per migliorare le operazioni di soccorso
L'ultima novità riguarda la ricerca di persone disperse: i droni, già provvisti di termocamere per ricerca in piena oscurità, sono stati dotati di un'apparecchiatura capace di individuare con precisione la posizione di un telefono cellulare. Tale strumentazione prende il nome di Lifeseeker e interagisce con il dispositivo da ritrovare attraverso una cella telefonica installata sul drone, che viene progressivamente guidato dal pilota verso il punto indicato.
Come riferiscono i vigili del fuoco, è stato l'uso di questo strumento, integrato con IMSI Catcher della tipologia Dedalo, a permettere di ritrovare il telefono e gli altri effetti personali della donna nella zona dell'Adige, indirizzando così le ricerche che sono poi terminate con il ritrovamento del corpo alcuni metri più avanti nel pomeriggio di mercoledì. 

Vigili del fuoco di Verona: un drone per individuare i cellulari

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