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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca San Bonifacio / Corso Venezia

Oltre 30 chili di hashsish e cocaina sequestrati dai carabinieri: tre gli arresti

In manette sono finiti tre cittadini marocchini ritenuti al centro di un grosso giro di spaccio di sostanze stupefacenti che coinvolgeva numerose aree nei Comuni della Bassa

Oltre 31 chilogrammi di stupefacente, per un valore di "mercato" complessivo che supera gli 800mila euro, sono stati sequestrati dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Legango, nell'ambito di una brillante operazione che ha portato all'arresto di tre cittadini marocchini, pregiudicati, di età compresa tra i 31 e i 36 anni, tutti residenti a San Bonifacio e regolari sul territorio italiano. 

LE INDAGINI - L'attività investigativa ha preso il via qualche settimana fa, con l'obiettivo di contrastare lo spaccio di droga nelle strade della zona sud-orientale della provincia veronese. Sono partiti così i servizi di pedinamento e osservazione degli uomini dell'Arma, per individuare i responsabili dello spaccio di droga, che toccava diversi della zona veronese e non. 
Controlli e piccoli sequestri di stupefacenti eseguiti occasionalmente dalle pattuglie in servizio, con i carabinieri che nel frattempo studiavano a distanza i movimenti che si verificano in alcune zone considerate "a rischio" per dare un volto a questi spacciatori, sfruttando anche la profonda conscenza dell'area degli investigarotori. 

L'OPERAZIONE - Il momento propizio per i militari per affondare il colpo è arrivato nel pomeriggio di venerdì. 
Intorno alle ore 15, in abiti borghesi e a bordo di auto "civetta", i carabinieri hanno notato due marocchini a bordo di una macchina che si aggiravano con fare circospetto proprio in una di quelle zone tenute sotto controllo, così dopo averli "agganciati", li hanno seguiti a debita distanza fino a San Bonifacio, dove si sono fermati a parlare con altri due connazionali in un bar. Gli sviluppi poi confermeranno che i primi due nordafricani erano "compratori" alla ricerca di stupefacente, che avrebbero dovuto ottenere da quest'ultimi. 
I quattro allora sono saliti tutti a bordo di una Volkswagen Golf e si sono messi in viaggio, salvo poi fermarsi poco dopo nei pressi di un rivenditore di pneumatici, dove è scattata la trappola tesa dagli uomini dell'Arma. Una volta fermati, i due saliti per ultimi hanno subito mostrato un certo nervosismo e infatti la perquisizione ha portato alla luce i circa 6 grammi di cocaina in possesso del primo e il piccolo pezzo di hashish che aveva il secondo. I carabinieri allora, dopo averli identificati, hanno rilasciato i "compratori", mentre per gli altri le verifiche sono proseguite presso le rispettive abitazioni. 

Nella casa di uno sono stati trovati 2 grammi di hashish nascosti in un pacchetto di sigarette e 5 grammi di cocaina avvolti nel cellophane, mentre il grosso dello stupefacente era conservato nella casa del compare. 
Quando i militari sono entrati hanno trovato una terza persona, sempre di origini marocchine, che armeggiava sul tavolino del salotto con circa 3 chilogrammi di hashish, sul quale erano presenti anche un panetto di cocaina da circa 800 grammi con un numero inciso sopra e un sasso, sempre di coca, del peso di circa 100 grammi. La perquisizione poi si è spostata anche al garage, dove era nascosto il resto del "fumo". 
Secondo quanto affermato dagli inquirenti la cocaina doveva ancora essere tagliata per essere messa sul mercato, dove avrebbe fruttato circa 560mila euro, mentre i 31 chilogrammi di hashsih, suddivisi in 6 pacchetti da 5 tavolette ciascuno, avrebbero un valore di circa 320mila euro. 

Per i tre nordafricani quindi è scattato l'arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati poi condotti nel carcere di Montorio. 

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