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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Droga e giovani. Tre persone finiscono nella rete dei controlli dei carabinieri

Il servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti messo in atto dai militari di Verona negli ultimi due giorni, ha toccato alcune aree specifiche della città, portando all'arresto di tre spacciatori

Negli ultimi due giorni è scattato il servizio dei carabinieri del nucleo radiomobile di Verona, mirato alla prevenezione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone frequentate dai più giovani, ovvero i bastioni, la zona antistante le scuole medie Betteloni e piazzale XXV aprile. 
Un'attività che ha permesso ai militari di mettere le manette ai polsi di tre persone, in due episodi separati. 

Il primo a finire nei guai è stato un marocchino classe 1996, che durante un controllo eseguito lunedì sui bastioni, prima a provato a scappare dando vita ad una colluttazione con gli uomini dell'Arma, che fortunatamente non ha provocato feriti, e poi ha fornito false generalità per ostacolare l'identificazione. Il tutto nella speranza di non far trovare lo stupefacente che aveva addosso: 1 dose di hashish, 4 grammi di marijuana divisi in 4 parti e una dose di cocaina. 
Arrestato per detenzione ai fini di spaccio, false generalità e resistenza a pubblico ufficiale, dopo la convalida dell'arresto ha patteggiato una pena di 10 mesi, sospesa.

Nel pomeriggio di martedì invece, due persone sono state fermate davanti al tempio votivo di fronte alla stazione di Porta Nuova. Un luogo segnalato più volte alle forze dell'ordine come ritrovo per la compravendita di droga. I due, uno del Gambia classe '93 e un senegalese classe '97, entrambi con alle spalle alcuni precedenti, erano seduti sulla stessa panchina e stavano consegnando dello stupefacente a due persone diverse, così da poter fare più soldi in meno tempo.
Uno stava cedendo 5 grammi di hashish e l'altro 5 grammi di marijuana, che secondo i carabinieri sarebbero stati destinati ad un'ulteriore vendita al dettaglio, dal momento che gli acquirenti erano conosciuti come spacciatori della zona. Addosso inoltre aveva altra droga, ovvero altri 5 grammi di hashish e 23 di marijuana, che sono stati poi sequestrati. Bloccati tutti e quattro, sono stati quindi condotti in caserma per gli accertamenti di rito. 
G.B., originario del Gambia, responsabile anche di aver dichiarato false generalità ai militari, dopo la convalida è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora. N.M., senegalese, è stato sottoposto all'obbligo di firma. Per entrambi l'udienza è stata rinviata al 20 aprile. 

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