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Cronaca

Droga, due veronesi in manette per spaccio

Arrestati per traffico internazionale: nella loro auto 60 chili di hashish

Sono stati arrestati ieri notte, dai carabinieri di Verona, due veronesi con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti due fratelli di Badia Calavena, Gaole Remo, 53enne pluripregiudicato di Badia Calavena ma residente in Spagna, e Gaole Orfeo, 48 anni, incensurato e residente a Verona. Gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto nell'auto dei due sessanta chilogrammi di hashish, sotto forma di tavolette e ovuli pronti a rifornire il mercato veronese.

L'arresto è scattato dopo tre giorni di indagini dalla frontiera di Ventimiglia. Gli spostamenti, costantemente monitorati fino al casello autostradale di Verona est, hannos egnalato due auto, una delle quali, guidata dal minore dei fratelli fungeva da staffetta per avvertire sull'eventuale presenza di forze dell'ordine lungo il tragitto. La seconda vettura, condotta dal 53enne, conteneva 60 chilogrammi di droga suddivisa in 83 panetti e 1830 ovuli inumiditi di benzina per evitare i controlli dei cani antidroga. La posizione più critica sembra proprio essere quella del recidivo Remo Gaole per le condanne riportate in precedenza. Tra gli anni Sessanta e Novanta è stato giudicato per estorsione, rapina, associazione per delinquere, contraffazione di monete e traffico di sostanza stupefacente.

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