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Cronaca

Droga in Adige o nascosta sotto le pietre, scovata grazie al fiuto di Pico

I controlli della Polizia Locale di Verona hanno interessato diverse zone della città, in particolare le aree maggiormente segnalate dai cittadini come ritrovo di ragazzi. Sanzionate anche 4 persone prive di mascherina

Il fiuto del cane Pico si è rivelato ancora una volta prezioso nei controlli antidroga che vengono costantemente effettuati dalla Polizia locale di Verona.

Numerosi gli interventi di mercoledì sera da parte del nucleo Operativo di Polizia giudiziaria e del Reparto Motorizzato, con la collaborazione dell'Unità Cinofila, che hanno portato al sequestro di 15 grammi di sostanza stupefacente e alla segnalazione alla Prefettura di un giovane assuntore. Nel complesso sono stati identificati ventisei soggetti.

I controlli hanno interessato diverse zone della città e in particolare le aree maggiormente segnalate dai cittadini come ritrovo di ragazzi, anche dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Tra queste Castelvecchio, dove un ragazzo alla vista degli agenti sull'alzaia non ha esitato a gettare la droga in Adige. Ciò, tuttavia, non ha impedito che gli agenti riuscissero a recuperarla in acqua. A Veronetta, invece, nei giardini di Alto San Nazaro, il fiuto del cane Pico ha permesso di individuare la droga accuratamente nascosta sotto alcune pietre. Ispezioni sono state eseguite anche a Riva San Lorenzo, altra zona segnalata dai residenti.

Durante i controlli sono state sanzionate anche 4 persone prive di mascherine.

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