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In vigore il nuovo Dpcm, le regole in breve. Veneto dalla zona gialla a quella arancione

Una sintesi delle principali novità e misure introdotte dal primo decreto a firma Draghi

Da sabato 6 marzo 2021 è entrato ufficialmente in vigore, dopo il solo Art. 7, l'intero nuovo Dpcm a firma Mario Draghi. Il decreto contiene le misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza da virus Sars-CoV-2 e resterà vigente fino al 6 aprile 2021. Il provvedimento conferma diverse misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale già vigenti e ne introduce alcune altre nuove.

Cosa contiene il primo Dpcm a firma Draghi: tutti i divieti e le norme dal 6 marzo a Pasqua 

Ricordando che il Veneto e Verona sono in zona gialla fino a domenica compresa, ma che da lunedì 8 marzo 2021 scatterà la zona arancione, proponiamo di seguito una sintesi delle principali misure confermate e delle novità introdotte.

Il Veneto torna in zona arancione: negozi, bar, musei e spostamenti, tutte le norme da lunedì 

Italia divisa dai colori dall'8 marzo 2021-2

Italia divisa dai colori dall'8 marzo 2021

Il Dpcm a firma Mario Draghi in breve

  • Confermata ripartizione dell'Italia in aree, bianca, gialla, arancione e rossa, in base ai livelli di rischio.
  • Confermato obbligo di mascherine anche all’aperto.
  • Confermato obbligo distanziamento interpersonale di almeno un metro.
  • Confermato coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5.
  • Confermato divieto di spostamenti tra le Regioni fino al 27 marzo. Sempre consentiti il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione e gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

Misure nelle zone bianche

Nelle zone bianche non sono previste le misure restrittive vigenti per la zona gialla. Si applicano le misure anti-contagio generali in vigore, come l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere le distanze interpersonali di almeno 1 metro, e i protocolli di settore. Restano sospesi anche nelle zone bianche gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).

È istituito un “tavolo permanente” presso il ministero della Salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

Visite in abitazioni private

In zona gialla in ambito regionale, e in zona arancione in ambito comunale, resta consentita la visita in una sola abitazione privata diversa dalla propria, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi fino ad un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

Nelle zone rosse tali spostamenti sono vietati, salvo che dettati da esigenze lavorative, motivi di necessità o salute. Confermate per le zone arancioni le disposizioni riguardanti gli spostamenti per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, vale a dire la cosiddetta deroga dei "30 km".

Scuola tra presenza e Dad

Nelle zone rosse  a partire dal 6 marzo è prevista la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese scuole dell’infanzia, elementari e medie. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Nelle zone arancioni e gialle è prevista la didattica in presenza nelle scuole superiori per almeno il 50% degli studenti e fino al 75%. L'attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l'infanzia, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza.

È prevista la sospensione dell’attività scolastica nei seguenti casi:

  • Nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti a causa della gravità delle varianti del virus Sars-CoV-2.
  • Nelle zone in cui si siano registrati più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni.
  • Nel caso in cui vi sia una motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Aperti in zona gialla i musei (dal 27 marzo i teatri e cinema)

Musei 

Nelle zone gialle è confermata per i musei la possibilità di apertura nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato e tale da evitare assembramenti di persone e consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. A partire dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

Nelle  zone arancioni e rosse le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura sono sospesi. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

Teatri e cinema

Nelle zone gialle a partire dal 27 marzo prevista la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale sia per il personale che per gli spettatori non conviventi. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Nelle zone arancioni e rosse gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono sospesi.

Palestre, piscine, impianti sciistici, centri benessere e termali restano chiusi in tutte le zone di rischio tranne che quella bianca. In area gialla, arancione e rossa sono vietati gli sport di contatto, mentre è consentita l'attività motoria e sportiva a livello individuale all'aperto.

Attività di ristorazione

In zona gialla le attività dei servizi di  bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite dalle ore 5 fino alle ore 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti soggetti conviventi tra loro.

In zona arancione e rossa le attività dei servizi di ristorazione sono sospese. Sono consentiti in tutte le zone di rischio la consegna a domicilio ed il servizio d'asporto, senza consumazione sul posto, per le attività di ristorazione fino alle ore 22.

In tutte le aree resta però il divieto di effettuare il servzio d'asporto dopo le ore 18 per le attività dei bar (codice ATECO 56.3), come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia, ma tale limitazione non vale più per le enoteche.

Le attività commerciali

​In zona gialla e arancione le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato. Nelle giornate festive e prefestive restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

In zona rossa le attività commerciali al dettaglio sono sospese, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 23 del Dpcm. 

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