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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Conte firma il nuovo Dpcm: fiere, sport e per spettacoli in Arena via il limite mille persone

Le nuove disposizioni del Dpcm resteranno in vigore fino al prossimo 14 luglio 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in occasione delle dichiarazioni alla stampa a seguito del Consiglio dei Ministri n. 51, ha annunciato ieri, giovedì 11 giugno, di aver firmato il Dpcm che autorizza la ripresa di ulteriori attività. Le disposizioni del nuovo decreto si applicano dalla data del 15 giugno 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio scorso e sono efficaci fino al 14 di luglio 2020.

Scarica il Dpcm dell'11 giugno 2020

Di seguito riportiamo alcune delle principali misure in vigore da lunedì 15 giugno. Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali sono consentite ma a condizione che regioni e province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l'andamento della curva epidemiologica. Aprono i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni. Riprendono gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto ma con alcune cautele e precauzioni. Per quanto riguarda gli spettacoli, in particolare è stato riconfermato all'art. 1 comma 1 lettera m) del Dpcm che deve essere rispettatata la «distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

Tuttavia, cosa molto importante per Verona in relazione all'Arena e agli spettacoli in essa previsti già ad agosto, la stessa lettera m) dell'art.1 comma 1 del Dpcm firmato ieri, prevede nel suo ultimo capoverso che le regioni, così come le province autonome, possano stabilire «un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi». Si tratta, a nostro avviso, dell'esplicita apertura alla possibilità che, così come richiesto dal sindaco di Verona a gran voce ed anche dai parlamentari veronesi, in virtù della sua capienza di molto superiore rispetto ad altri "contenitori" cuturali, in Arena ad esempio vi possano entrare anche fino a circa 3.000 spettatori per assistere agli spettacoli programmati.

La diretta Facebook del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all'aperto che al chiuso. A differenza di quanto scritto da alcuni quotidiani, in merito a sale da ballo e discoteche nel Dpcm non viene menzionata una data per la possibile riapertura di questa tipologia di locali. Quel che si legge nel dettaglio dell'art. 1 comma 1 lettera m) è infatti quanto segue: «Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e, sino al 14 luglio 2020, le fiere e i congressi. Dal che a nostro avviso si può evincere solo che restano inoltre sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, i quali appunto dal 15 luglio potranno così ripartire, ma non è possibile dedurre che ciò valga anche per discoteche e sale da ballo. Tuttavia, nel Dpcm viene anche aggiunto che «le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività».

I corsi professionali potranno essere svolti in presenza, mentre in materia di spostamenti da e per l'estero è aumentato a 120 ore (5 giorni) il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese o enti aventi sede legale o secondaria in Italia che va all'estero per comprovate ragioni lavorative.

Scarica gli allegati al Dpcm dell'11 giugno 2020

A partire da oggi, venerdì 12 giugno, riprendono inoltre gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio. A decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto, ad esempio il calcetto, nelle regioni e nelle province autonome che, d’intesa con il ministero della Salute e dell’autorità di governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.

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