Donne pusher in manette Lo spaccio cambia sesso
Il traffico avveniva nei giardini pubblici di Borgo Roma e Veronetta in pieno giorno
Il primo caso è avvenuto mercoledì scorso, quando, nei pressi dei giardinetti compresi tra piazza Nikolajewka e piazza Cervignano, è stata fermata Roxana Isaura Dunca, 20 anni di origine rumena. Addosso a lei due dosi di cocaina, mentre altre 50 sono state rinvenute, assieme a 2mila euro in contanti, durante la perquisizione del suo appartamento di via Scuderlando.
Le manette sono scattate, giovedì, per un’altra pusher, Ylenia Rossi, 21enne di Negrar ma residente a Verona, in possesso di ovuli contenenti cinque grammi di eroina pronti da spacciare in zona Porta Vescovo. Anche per lei è stata disposta la perquisizione domiciliare che ha portato all’arresto del compagno e complice, Wahid Ayari, tunisino di 29 anni e al sequestro di 1200 euro. Diverse le dosi già confezionate, che, al momento dell’irruzione dei carabinieri, l’uomo stava cercando di ingoiare.
“Le donne sono meno sospettabili degli uomini- commenta il maggiore Filippo Melchiorre del Comando provinciale- soprattutto perché statistica ed esperienza addestrano i carabinieri in borghese ad indagare soprattutto in soggetti di sesso maschile. Entrambe le donne spacciavano durante il primo pomeriggio, e per sviare i sospetti il passaggio della droga avveniva tramite abbracci e strette di mano”. Per Dunca e Ayari, con precedenti per furti contro il patriomonio, è già stata emessa la convalida dell’arresto e attualmente si trovano detenuti in carcere. Per la 21enne Rossi, incensurata, sono stati disposti gli arresti domiciliari.