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Cronaca San Zeno / Stradone Antonio Provolo

Prescritti i presunti abusi di don Corradi commessi al Provolo di La Plata

Il sacerdote veronese era stato condannato per i crimini commessi all'istituto di Mendoza, ma era imputato per reati simili avvenuti in un'altra sede argentina. Su questi ultimi è scesa la mannaia della prescrizione

Condannato per gli abusi sessuali compiuti sui bambini con problemi di udito nell'Istituto Provolo di Mendoza, prescritto per quelli presumibilmente compiuti al Provolo di La Plata. Ha deciso così la giustizia argentina per il sacerdote veronese Nicola Corradi, a cui circa un anno fa è stata inflitta la pena di 42 anni anni di reclusione. Mentre è di venerdì scorso, 6 novembre, la sentenza della Corte di Cassazione di Buenos Aires con cui sono stati dichiarati prescritti i reati per cui Corradi era indagato insieme ad un professore di informatica, José Britez, e ad un altro sacerdote, Eliseo Pirmati. Quest'ultimo si trova ancora in Italia, in un istituto di cura per problemi mentali, e per lui era stata richiesta l'estradizione. Tutti e tre erano accusati di abusi sessuali su minorenni con disabilità uditive, bambini che erano stati affidati al Provolo di La Plata, una delle tante sedi dell'istituto che ha la sua sede centrale a Verona.

Per il pubblico ministero che ha coordinato le indagini, sarebbero state cinque le vittime dei tre uomini, bimbi abusati sessualmente, picchiati e trattati quasi come degli schiavi. Per i giudici Victor Violini e Ricardo Borinsky della Corte di Cassazione argentina, la prescrizione si può applicare anche a questo caso, perché i delitti sarebbero stati compiuti tra il 1982 e il 1991 e quindi prima dell'entrata in vigore della legge che ha tolto la prescrizione dai crimini sessuali.

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