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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori

Contro baby gang e disagio giovanile un piano fatto di controlli e sensibilizzazione

È stato deciso durante il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e sarà coordinato da una cabina di regia di cui fanno parte prefettura, forze dell'ordine, Comune, servizi socio-sanitari e mondo della scuola

Ieri, 2 febbraio, il Cosp (Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica) di Verona si è riunito nuovamente per affrontare il tema del disagio giovanile a cui si lega il problema delle baby gang. Attorno al tavolo della prefettura, si sono seduti i rappresentanti delle forze dell'ordine, del Comune di Verona, dell'Università, dell'Ufficio scolastico provinciale, di Ulss 9 Scaligera e Aoui di Verona, convocati dal prefetto Donato Cafagna. Tutti insieme hanno deciso di formare un'unica cabina di regia per coordinare interventi che saranno di tipo educativo oltre che repressivo.

La settimana scorsa, il sindaco di Verona Federico Sboarina aveva anticipato la volontà di «adottare il pugno duro» per evitare che il fenomeno delle baby gang, attualmente circoscritto, possa degenerare. E quindi il piano prevede un'intensificazione dei controlli delle forze dell'ordine. Controlli che saranno svolti anche nelle scuole con l'utilizzo di cani anti-droga. Ma il piano deciso ieri, e descritto su TgVerona, contempla anche servizi di sensibilizzazione nelle scuole, nei centri di aggregazione ed anche sui social, per aprire canali di dialogo con i giovani in cui possanno emergere problemi e criticità.

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