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Cronaca Valverde / Piazza Renato Simoni

Il Ministero della Salute vieta altri 8 principi attivi presenti in preparati per diete

Dopo il divieto di utilizzo per la pseudoefedrina, ecco che vengono banditi anche triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato, sia se impiegati singolarmente che in associazione fra loro

Il Ministero della Salute con proprio decreto in data 27 luglio 2015 ha posto il divieto di utilizzo nelle preparazioni magistrali della pseudoefedrina, un principio attivo appartenente alla famiglia chimica delle fenetilammine e delle amfetamine che viene utilizzato nei composti per il dimagrimento.
Il provvedimento è rivolto ai Medici Prescrittori e ai Farmacisti che, come professionisti del farmaco, hanno la facoltà di realizzare nel proprio laboratorio preparati galenici. Il galenico “magistrale” è per definizione un medicinale preparato dal Farmacista sulla base di una prescrizione medica e destinato ad un determinato paziente.
La tassativa decisione del Ministero della Salute è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 luglio del 2015 su segnalazione dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, in base a sospette reazioni avverse messe in relazione all’utilizzo di pseudoefedrina in associazione ad altre sostanze all’interno di preparati comunemente usati per il dimagrimento.

A tale provvedimento ha fatto seguito poi, in data 4 agosto 2014 un ulteriore decreto, in vigore dal 10 agosto 2015 con il quale è stato disposto un nuovo divieto per i Medici di prescrivere e per i Farmacisti di eseguire preparazioni magistrali, riguardante i principi attivi triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato, sia se impiegati singolarmente che in associazione fra loro a scopo dimagrante. Anche alla base di questo nuovo ulteriore divieto vi sono segnalazioni pervenute alla Rete nazionale di Farmacovigilanza di sospetta reazione avversa, con un costo-beneficio estremamente sfavorevole e pericolose reazioni su coloro che ne hanno fatto uso.

"Si tratta di un divieto categorico ai quali i farmacisti si attengono con estrema puntualità – spiega Marco Bacchini, Presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Questo significa che anche qualora il paziente si recasse in farmacia con la prescrizione di una preparazione magistrale contenente uno o più principi attivi oggetto dei provvedimenti di queste ultime settimane, il Farmacista non potrebbe realizzarlo, se utilizzato per scopi dimagranti. Sono comunque anche fermamente convinto che la Classe Medica che con noi collabora attivamente per la tutela della salute dei pazienti, sarà, al pari dei Farmacisti, assolutamente aderente al nuovo dettato normativo e non prescriverà questi principi attivi a scopo di dimagrimento. Vorrei comunque rinnovare l’invito a tutti a non ricorrere a strade alternative come l’acquisto illegale di farmaci e preparati a scopo dimagrante tramite internet, nelle palestre o in canali alternativi non ufficiali. Sarebbe veramente inutile la normativa introdotta, ed il rispetto della stessa da parte di Medici e Farmacisti se poi il paziente, per ottenere “effetti magici” utilizzasse canali non controllati. I nuovi decreti sono scaturiti sulla base di segnalazioni ufficiali - conclude Bacchini - e quindi anche in questo caso la rete di controllo della Farmaceutica italiana, il sistema nazionale di Farmacovigilanza che punta alla tutela della salute pubblica e personale, si è dimostrata assolutamente efficace e puntuale. E questa è una garanzia veramente molto importate per la salute di noi tutti".

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