A 19 anni chiede l'elemosina sfruttando bambino malato di leucemia
Fermata in via Golino mentre esibiva un cartello contenente l’immagine di un fantomatico bimbo di nome Alexander nel tentativo di impietosire i passanti: "Non lo conosco" ha poi dichiarato agli agenti. Multe ad altre sei persone
A meno di 48 ore dall'ultima operazione della Municipale, in cui era stata fermata un'intera famiglia di rumeni intenta achiedere l'elemosina, arrivano altre multe per episodi di accattonaggio in città. Sono state infatti fermate sette persone straniere, cinque uomini e due donne, che poi sono state accompagnate al Comando di via del Pontiere per accertamenti.
Una di loro, una 19enne fermata in via Golino, con precedenti per attività analoghe, chiedeva l’elemosina mostrando un cartello contenente l’immagine di un bambino, nel tentativo di impietosire i passanti facendo credere che suo figlio Alexander fosse malato di leucemia ed avesse urgente bisogno di un trattamento molto costoso. Interrogata dagli agenti la donna, che era in possesso di altri due cartelloni plastificati di grande formato, ha però dichiarato di non conoscere il bambino. Inoltre, dagli accertamenti nelle banche dati del Comando, è emerso che due dei fermati oggi erano stati fermati in precedenza molte altre volte, sempre per analoghe attività, tanto da avere accumulato rispettivamente 140 e 90 sanzioni. A carico di tutte e sette le persone fermate è stata accertata la violazione alle norme del regolamento di polizia urbana contro l’accattonaggio.
