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Cronaca Borgo Venezia / Via Montorio

Giovedì nero in carcere: detenuto suicida, autolesionismo e agenti aggrediti

Tre gravi episodi denunciati dal Sappe sono avvenuti nella casa circondariale di Montorio

Una giornata convulsa quella di ieri, giovedì 7 febbraio, nel carcere di Verona. L'episodio più eclatante è quello che riguarda un detenuto di origine nigeriana, il quale si è impiccato nella sua cella all'interno del penitenziario. L'uomo detenuto, in attesa di giudizio da gennaio, è stato soccorso dagli agenti di custodia e portato in infermiera, dove gli è stato eseguito un massaggio cardiaco con defibrillatore, ma senza esito.

A spiegare quanto avvenuto a Montorio è Giovanni Vona, il segretario nazionale per il Triveneto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE): «È stata davvero una giornata nera per il carcere di Verona. Alla mattina, durante la perquisizione ordinaria, un detenuto nordafricano ha minacciato il personale di polizia penitenziaria addetto ai controlli con una lametta per non farli entrare nella cella che occupa, dopodiché si è scagliato contro il personale e nella colluttazione ha sferrato un pugno in faccia a un agente che ha riportato una prognosi di 15 giorni. A distanza di poco, nella stessa sezione detentiva, un detenuto di origine nigeriana si è tolto la vita mediante impiccamento: nulla hanno potuto i pur tempestivi interventi dei poliziotti».

Oltre a questi due drammatici episodi, ve ne è poi stato un altro, con protagonista sempre un recluso, autore di un gesto autolesionistico che avrebbe potuto costargli la vita: «Poco più tardi, - conclude il segretario nazionale per il Triveneto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Giovanni Vona - un altro detenuto maghrebino è stato portato in codice rosso all’ospedale per aver ingerito pile e lamette».

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