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Cronaca Zai / Via Francia

Aggredito e derubato all'ex centrale del latte, chiama il 112: 31enne in manette

La vittima si sarebbe introdotta "abusivamente" nella struttura senza il consenso di altri individui stranieri,i quali si sono accorti della sua presenza e lo avrebbero aggredito con un coltello ed un bastone, rubandogli l’orologio

È stata la chiamata di un suo connazionale a mettere i carabinieri della sezione radiomobile di Verona sulle sue tracce, che lo hanno poi tratto in arresto per i reati di furto aggravato, violenza privata, minaccia aggravata e lesioni personali.

Erano circa le 7 di mattina di venerdì, quando al 112 è arrivata la chiamata di un ragazzo marocchino, che chiedeva aiuto per essere stato vittima di di minaccia e violenza da parte un connazionale. In via Francia, presso l'ex centrale del latte, sono state dunque inviate le pattuglie, che avrebbero individuato il richiedente l’intervento che stava bloccando, tenendolo per un braccio, il suo aggressore. I militari, grazie alla successiva denuncia della vittima, sarebbero  riusciti così ad accertare che poco prima nell’edificio abbandonato dell’ex centrale, diventato riparo di fortuna di molti stranieri ed oggetto di numerosi interventi di bonifica da parte delle forze dell’ordine, vi era stato un litigio tra nordafricani: la vittima si sarebbe introdotta "abusivamente" nella struttura senza il consenso degli altri, i quali si sono accorti della sua presenza e lo avrebbero aggredito con un coltello ed un bastone, rubandogli l’orologio.
I carabinieri dunque hanno cercato di riportare la situazione alla calma ed hanno arrestato il 31enne, ritenuto uno degli aggressori. Sabato mattina l'uomo è comparso davanti al giudice del tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora nel capoluogo scaligero, in attesa della celebrazione del processo.

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