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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Eduardo Bassini

Non vuole fare il processo e prova a buttarsi dalla finestra del tribunale

Dopo l'ennesima truffa, una donna di 54 anni tenta il suicidio in tribunale. Salvata dall'avvocato Adami e da un poliziotto che la prendono al volo. Slitta il processo.

Rosella Zarpellon, donna di 54 anni residente a Gallarate (Varese) aveva appena messo a segno, a Borgo Trento, l'ennesimo colpo quando il tabaccaio, insospettito, ha subito chiamato il 113. La Polizia, dopo aver riscontrato i numerosi precedenti della donna (l'ultimo proprio a Verona, in piazza Renato Simoni), l'ha arrestata.  Il giudice Monica Sarti le ha concesso la libertà con obbligo di presentazione quotidiana alla stazione dei carabinieri di Gallarate, in attesa del processo dove dovrà rispondere di truffa aggravata. Ma mentre il magistrato era in camera di consiglio Rosella Zarpellon si è alzata piangendo e dicendo di non voler andare in carcere, dopodichè ha aperto la finestra e ha tentato di buttarsi giù; solo la rapidità dell'avvocato Davide Adami e di un agente di polizia sono riusciti a salvare la donna, che è poi stata ammanettata per evitare ulteriori problemi.

La cinquantaquattrenne entrava nelle tabaccherie e chiedeva ricariche di circa 1000 euro per la sua Postepay, dettando il numero della tessera di un complice straniero che immediatamente prelevava il denaro immesso. Poi, dopo aver finto di sbagliare i tre tentativi del codice pin del bancomat per pagare, diceva di saldare il debito utilizzando un assegno; nel conto corrente però erano depositati appena 3 euro e l'intestatario era un secondo complice.Le indagini non sono ancora finite, infatti bisogna scoprire che fine hanno fatto i soldi prelevati. 

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