Manifestano contro le Sentinelle in Piedi. In nove rischiano il processo
Concluse le indagini preliminari, ora i denunciati, tra cui Giovanni Zardini del Circolo Pink, avranno 20 giorni per difendersi. Poi un giudice deciderà se archiviare o precedere
"Stamattina son stato a ritirare la raccomandata che mi ha annunciato che il pubblico ministero ha concluso le indagini per la seconda denuncia per manifestazione non autorizzata".
A raccontarlo ieri, 3 novembre, sul suo profilo Facebook è stato Giovanni Zardini del Circolo Pink di Verona. "Era il 15 marzo 2015 - ricorda Zardini - quando abbiamo protestato spontaneamente contro la presenza delle Sentinelle in Piedi in piazza Bra a Verona e per quella presenza in piazza siamo colpevoli di manifestazione non autorizzata".
Ora Giovanni Zardini e gli altri 8 denunciati avranno 20 giorni per fornire la loro versione e poi il giudice deciderà se archiviare o andare a processo. "Ritengo assurdo portare avanti un procedimento del genere contro di noi - scrive ancora il rappresentate del Circolo Pink - Ho il diritto di manifestare il mio dissenso contro il pensiero omofobo delle Sentinelle. La nostra presenza in piazza, molto ironica, giocava sull'idea che l'omofobia è una malattia e va curata. Ero pure vestito da improbabile dottore, a guardarmi facevo ridere i polli, eravamo tutto meno che pericolosi attentatori dell'ordine pubblico".
Il contrasto tra le Sentinelle in Piedi e il Circolo Pink non è iniziato con quell'episodio e non si è ancora concluso. Già l'anno prima Giovanni Zardini era stato denunciato per manifestazione non autorizzata per aver protestato sempre durante una manifestazione delle Sentinelle in Piedi. Varie le azioni di disturbo del Circolo Pink, l'ultima organizzata lo scorso mese di settembre e in questo caso autorizzata.
