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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Come funziona la visita a casa in zona gialla, arancione e rossa fino a venerdì 15 gennaio 

In zona arancione è vietato uscire dal proprio Comune per fare visita a parenti o amici

Per comprendere come funzionino gli spostamenti fino a venerdì 15 gennaio 2021 e, in particolare, capire come e quando è possibile fare visita a casa di amici e parenti, è necessaria per prima cosa una semplice premessa: tutto ciò che crediamo di sapere in merito, è meglio se lo mettiamo da parte. Questo perché le norme cui siamo stati abituati durante il periodo natalizio si sono esaurite il 6 gennaio scorso. Ora vi è un nuovo decreto-legge con cui confrontarsi, il cosidetto decreto-legge "ponte" (5 gennaio 2021 n.1) che ha rinnovato tutte le regole, anzitutto stabilendo per le Regioni un nuovo calendario di "colori", e quindi prescrizioni, dal quale è dunque impossibile prescindere. Ricordiamolo brevemente:

  • Venerdì 8 gennaio 2021: tutta Italia è zona gialla, ma "rafforzata" dal divieto di spostamento tra Regioni (salvo motivi di lavoro, necessità o salute). È comunque consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, ma sono esclusi gli spostamenti verso "seconde case" situate fuori Regione.
  • Sabato 9 gennaio e domenica 10 gennaio 2021: tutta Italia è zona arancione (salvo quelle Regioni definite zona rossa, ad oggi non ve ne sono, dopo il monitoraggio di venerdì 8 gennaio).
  • Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio 2021: a ciascuna Regione il colore che si merita (e le connesse restrizioni), in funzione del monitoraggio dei dati epidemiologici, ma con in vigore sempre su tutto il territorio nazionale il divieto generale di spostamento tra Regioni diverse (salvo motivi di lavoro, necessità o salute). Il Veneto sarà zona arancione, secondo quanto disposto dalla nuova ordinanza del ministro della Salute. È comunque consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, ma sono esclusi gli spostamenti verso "seconde case" situate fuori Regione.

Il Veneto passa in zona arancione: la nuova ordinanza del ministro della Salute

Ora proveremo a descrivere ciò che è "possibile" fare fino al 15 gennaio 2021 nelle tre aree di rischio, gialla, arancione e rossa, il che non significa che sia "consigliato" farlo. Al contrario, la seconda premessa che facciamo, è quella di ricordare la generale «forte raccomandazione» del governo a limitare gli spostamenti anche in zona gialla ed arancione ai soli necessari. Si tratta però come spesso ricordato di un'esortazione, non di un divieto. Di seguito, invece, si parlerà di cosa è vietato e di cosa al contrario è permesso fare, cioè di cosa il governo dice sia concesso fare senza infrangere le norme.

La visita a casa in zona gialla "rafforzata" venerdì 8 gennaio 2021

italia colori zona gialla rafforzata-2

Italia zona gialla rafforzata

Normalmente, ai sensi del Dpcm del 3 dicembre scorso, tra due Regioni zona gialla ci si sarebbe potuti spostare liberamente. Al contrario, oggi, il decreto-legge "ponte" ha stabilito che è vietato entrare o uscire da una Regione verso un'altra, a prescindere dai loro "colori", salvo che per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità e motivi di salute che andranno autocertifiicati. Questo divieto vale per tutte le Regioni, sempre ad ogni ora e fino almeno al 15 gennaio 2021.

Restano però valide all'interno della propria Regione le norme stabilite per la zona gialla in materia di spostamenti: la mobilità è libera nell'intera Regione durante la fascia oraria che va dalle ore 5 del mattino alle ore 22 della sera. Questo significa che in orario non di "coprifuoco" in zona gialla "rafforzata" è sempre possibile uscire di casa, uscire anche dal proprio Comune verso un qualsiasi altro Comune purché sia interno alla propria Regione. Tutto questo è possibile, sempre tra le ore 5 e le 22, senza alcun bisogno di compilare alcuna autocertificazione o di avere alcuna motivazione per spostarsi. Ci si può muovere, tra le 5 e le 22, anche per puro diletto e dove si voglia, ma solo dentro la propria Regione.

Con riferimento alla zona gialla "rafforzata" per la giornata di venerdì 8 gennaio, una Faq ufficiale del governo in merito alla possibilità di fare visita a casa di parenti o amici spiega:

«Tra le 5 e le 22, sarà possibile spostarsi liberamente all’interno della propria Regione, quindi anche fare visita a parenti o amici nella stessa Regione. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti o delle persone che si spostano».

Tutto chiaro? In zona gialla è consentito andare a trovare chi si voglia, spostandosi in quanti si voglia e quante volte si voglia in uno stesso giorno, purché si rispetti il "coprifuoco" e si vada presso una o più abitazioni private ubicate dentro la propria Regione.

Alcune domande e risposte:

  • Ho un parente che vive solo ed è anziano fuori dalla mia Regione zona gialla "rafforzata", posso andarlo a trovare? La risposta è "no". Né la solitudine, né l'anzianità di una persona sono criteri validi per uscire dalla propria Regione e farle una visita di piacere. Il governo lo ha chiarito con questa Faq ufficiale: I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una Regione diversa dalla mia. Posso andare a trovarli? Risposta del governo valida per tutte le zone di rischio (gialla "rafforzata", arancione e rossa): «No, fino al 15 gennaio questi spostamenti sono vietati». 
  • Devo prestare assistenza ad una persona non autosufficiente, posso uscire dalla mia Regione zona gialla "rafforzata" per andare a trovarla? La risposta in questo caso è "sì", poiché il governo ha sempre chiarito, e lo fa tuttora in una Faq ufficiale, che «lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito anche tra Comuni/Regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso Comune/Regione».

La visita a casa in zona arancione (per il Veneto dal 9 al 15 gennaio)

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Italia zona arancione

La mobilità in zona arancione è soggetta a limitazioni a livello intercomunale, cioè tra Comuni diversi, oltre che a livello interregionale, cioè in entrata o in uscita da una Regione che sia appunto definita zona arancione. Per di più il decreto-legge "ponte" istituisce il divieto generale di mobilità tra Regioni (salvi i soliti motivi eccettuativi) che come visto varrà in tutta Italia sempre fino al 15 gennaio. Lo stesso decreto-legge ha stabilito che sabato 9 e domenica 10 gennaio in tutte le Regioni d'Italia, tranne quelle che risultino essere zona rossa, si applichino le norme definite per la zona arancione.

È bene anzitutto precisare che le regole della zona arancione, fissate dal Dpcm del 3 dicembre scorso, stabiliscono che la mobilità all'interno del proprio Comune risulti libera dalle ore 5 del mattino alle ore 22 della sera. Questo significa dunque che dentro il proprio Comune in zona arancione ci si può spostare senza autocertificazione ed anche per puro diletto, cioè senza alcuna motivazione, sempre e solo però nel rispetto degli orari di "coprifuoco".

In relazione alla possibilità di fare una visita a casa di parenti o amici, bisogna quindi affermare che in zona arancione si può fare visita a casa di chi si voglia, rispettando gli orari di "coprifuoco", ma solo all'interno del proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. Dentro il proprio Comune è possibile andare a trovare qualcuno anche più volte al giorno, spostandosi in quante persone si voglia e andando a trovare anche più persone in differenti abitazioni private, purché sempre all'interno del proprio Comune. Non è invece possibile in zona arancione uscire dal proprio Comune per andare a trovare un amico o un parente per puro diletto. Il governo in una Faq ufficiale chiarisce così il tutto:

«Tra le 5 e le 22, sarà possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune, quindi anche per andare a far visita a parenti e amici. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti all'interno dello stesso Comune o del numero di persone che si spostano. Gli spostamenti verso altri Comuni e in altri orari saranno invece consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità, quindi non per fare visita a parenti o amici».

Per la zona arancione il governo ha introdotto «nei giorni 9 e 10 gennaio 2021», all'Art. 1 comma 2 del decreto-legge "ponte", la cosiddetta deroga dei "30 km" in relazione ai "piccoli Comuni", cioè quelli con meno di 5 mila abitanti. In sostanza è consentito per chi abiti in un Comune con meno di 5 mila abitanti spostarsi liberamente entro il raggio di 30 chilometri dal confine del prorprio Comune, sempre nel rispetto degli orari di "coprifuoco", ma non verso capoluoghi di provincia. Questo significa che, tra le ore 5 e le 22, chi viva in un "piccolo Comune" con meno di 5 mila abitanti possa andare dove voglia anche per fare una visita a casa di parenti o amici, uscendo dal proprio Comune ma restando dentro il raggio di 30 chilometri e comunque non potendo andare in un Comune che sia capoluogo di provincia. Questa deroga consente per gli abitanti dei "piccoli Comuni" con meno di 5 mila abitanti, non solo di varcare il confine comunale ma anche quello della Regione, ovviamente se e solo se lo spostamento lo implichi rispettando il raggio massimo dei 30 chilometri.

Abbiamo sottolineato all'inizio che questa deroga il decreto-legge "ponte" la introduce «nei giorni 9 e 10 gennaio 2021», poiché di per se stessa non si trova descritta nel Dpcm del 3 dicembre all'Art. 2 dove sono definite le norme per la zona arancione. Cosa succede lunedì 11 gennaio se una Regione è zona arancione, la deroga dei "30 km" vale o no? Il governo in una Faq ufficiale afferma che tale deroga è comunque valida «per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio». Leggendo il testo del decreto-legge "ponte", a nostro parere, la cosa non risulta così immediata, ma questa è l'interpretazione estensiva ed ufficiale data nelle Faq del governo.

Alcune domande e risposte:

  • Ho un parente che vive solo ed è anziano fuori dal mio Comune in zona arancione, posso andarlo a trovare? La risposta è "no", poiché se il parente è in buona salute ed autosufficiente la visita a casa di amici o parenti fuori dal proprio Comune in zona arancione non è ammessa. Tale spostamento è vietato per la zona arancione fino al 15 gennaio. La solitudine e l'anzianità, come già visto, non sono criteri contemplati dalla normativa. Resta ovviamente salva la deroga peri "piccoli Comuni" sopra esposta. 
  • Devo prestare assistenza ad una persona non autosufficiente, posso uscire dal mio Comune in zona arancione per andare a trovarla? In questo caso la risposta è "sì", anche se si dovesse uscire dal territorio della Regione, oltre che del proprio Comune, per prestare assistenza ad una persona non autosufficiente. 

La deroga per la "visita a casa" in zona rossa e cosa succede da lunedì 11 gennaio 2021

Tre Italia gialla arancione rossa-2

Come già anticipato, quest'oggi (venerdì 8 gennaio) si è tenuto il monitoraggio sui dati epidemiologici delle singole Regioni, sulla cui base poi il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato firmerà in serata l'ordinanza con la quale assegnare i nuovi "colori" e le rispettive norme a ciascuna Regione. Il Veneto è risultato zona arancione e con la pubblicazione ufficiale dell'ordinanza il sabato, la nuova "colorazione" per la Regione coinvolta diventa operativa la domenica. Se vi fosse stata una Regione definita zona rossa lo sarebbe stata quindi già dal 10 gennaio, mentre è chiaro che, come nel caso del Veneto, essendo la "colorazione" arancione, allora gli effetti si vedranno nel concreto da lunedì, quando altre Regioni non interessate dalla nuova ordinanza torneranno invece ad essere zona gialla "rafforzata" dopo il weekend condiviso in arancione.

Ciò detto, per quelle Regioni che prima o poi dovessero trovarsi in zona rossa, la mobilità sarà ristretta a livello già intracomunale, vale a dire all'interno del proprio Comune. Per uscire di casa, in sostanza, bisognerà sempre avere a qualunque ora del giorno un motivo valido contemplato dalla normativa ed essere pronti ad autocertificarlo attraverso l'apposito modulo, anche fosse solo per fare attività motoria o sportiva individuale. 

Da tale rigidità in materia di spostamenti, si capisce il perché dell'introduzione da parte del decreto-legge "ponte" di una deroga specifica per le Regioni in zona rossa con riferimento alla possibilità di fare una (e una soltanto al giorno) visita a casa di amici e parenti. L'Art. 1 comma 3 del decreto-legge "ponte", infatti, stabilisce che «fino al 15 gennaio» in quelle Regioni sottoposte al regime di zona rossa, sarà comunque consentito «lo  spostamento, in ambito comunale, verso una sola abitazione privata una volta al giorno». Questo spostamento verso una sola abitazione privata, in zona rossa, può avvenire una sola volta ogni giorno fino al 15 gennaio, sempre e solo dentro il proprio Comune, spostandosi «nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi» e nel rispetto degli orari di "coprifuoco". Nel computo delle due persone che si spostano non rientrano i minori di 14 anni sui cui chi si sposta esercita potestà genitoriale, così come non rientrano le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Il decreto-legge "ponte" in merito a questa deroga, sempre all'Art. 1 comma 3, riferito cioè alla zona rossa, conclude così:

«Per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti lo spostamento di cui al presente comma è consentito anche per una distanza non superiore a 30  chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia». 

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