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Cronaca Peschiera del Garda / Piazzale Cesare Betteloni

Tav Verona-Brescia, Ass. De Berti: "Siamo impegnati per limitare l'impatto dei cantieri"

Progetto finanziato con 2.499 milioni di euro complessivi, mentre le opere dovrebbero essere ultimate entro il 2026. L'assessore regionale ai Trasporti: "Abbiamo raccolto le istanze dei vari Comuni toccati dal tracciato per rendere il meno impattanti possibile le lavorazioni"

Si è svolto stamane, nella sala consiliare del Comune di Peschiera del Garda, un incontro con i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana per esaminare le soluzioni progettuali approvate dal CIPE dei lavori per la realizzazione del lotto Brescia-Verona della linea Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Venezia.

L’appuntamento, convocato dall’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, in accordo con l’omologa collega della Regione Lombardia, Claudia Terzi, è servito soprattutto a verificare le possibilità di recepimento delle osservazioni e delle prescrizioni formulate dai numerosi Enti locali interessati dall’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’infrastruttura. Erano presenti i rappresentanti dei comuni di Verona, Peschiera, Castelnuovo del Garda, Sommacampagna, Sona.

«Come Amministrazione regionale – ha evidenziato De Berti – ci siamo attivati durante tutto l’iter progettuale, nei rapporti con il Ministero e RFI, per sostenere le segnalazioni e istanze provenienti del territorio. Anche in questa fase di avvio delle attività operative, propedeutiche all’apertura dei cantieri, abbiamo voluto fornire supporto alle Province e ai Comuni affinché possano coordinarsi al meglio con RFI, committente dell’opera e responsabile della sua esecuzione».

«Abbiamo raccolto le istanze dei vari Comuni toccati dal tracciato per rendere il meno impattanti possibile le lavorazioni – ha aggiunto De Berti –, contribuendo in modo decisivo al complesso iter approvativo di questo stralcio funzionale e facendo da interfaccia tra gli Enti locali, il Ministero e Rete Ferroviaria Italiana al fine di assicurare la sostenibilità ambientale dell’opera. Un’attività di monitoraggio e controllo, a supporto di una corretta realizzazione, che proseguirà certamente nel tempo».

Il progetto è finanziato con il Contratto di Programma tra Ministero e RFI per 2.499 milioni di euro complessivi, di cui 1.892 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto costruttivo e 607 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto costruttivo. Il cronoprogramma prevede che le opere vengano ultimate nel 2026. Il raddoppio dei binari avrà anche ricadute positive sull’efficienza del servizio ferroviario regionale, liberando tratte che potranno consentire un aumento delle frequenze.

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